Rabbini ultra ortodossi vietano WhatsApp: troppi contenuti impuri

I rabbini ultra ortodossi di Israele hanno dichiarato guerra (virtualmente) a WhatsApp e a tutti i contenuti “indecenti” che possano transitare dagli smartphone, specialmente tramite la popolare app di messaggi istantanei. Lo riporta il settimanale The Economist, con un articolo sulla “lunga lista di editti” emessa dal Consiglio dei Grandi della Torah, un forum che raggruppa i maggiori rabbini ultra ortodossi israeliani, al termine di una riunione tenuta a giugno. Un incontro in il cui tema principale è stato “il grande pericolo spirituale” costituito dai contenuti inappropriati che gli utenti delle chat collettive condividono tra loro, specialmente tramite la App controllata da Facebook. Secondo il settimanale il diffondersi negli ultimi anni di dispositivi e connessioni internet mobili ha fatto parallelamente spostare anche il controllo religioso verso questi canali.

Per rendere più credibili i divieti, coloro che verranno scoperti in possesso di smartphone o dispositivi mobili con contenuti “non Kosher” (ossia impuri) rischieranno di non poter lavorare più nelle istituzioni facenti capo a ultra ortosossi e di farsi espellere i figli dalle loro scuole. The Economist sottolinea che l’influenza di questa comunità in Israele è tale che gli operatori telefonici hanno accettato di creare offerte speciali Kosher per gli smartphone, connessioni tramite le quali non possono transitare contenuti impuri e App bocciate dai rabbini. Sono stati perfino creati gruppi di numeri telefonici ad hoc e suonerie distintive per i relativi dispositivi. Tuttavia molti giovani delle comunità ultra ortodosse aggirano queste proibizioni dotandosi semplicemente di due smartphone: uno “kosher” per interagire con la comunità e un altro per tenersi al passo del resto del mondo. “Il sentiero della rettitudine non è agevole”, conclude il settimanale.

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