Si continua a raschiare il barile. Ora è la volta dei cosiddetti fondi ex Gescal, dai quali la giunta Crocetta a racimolato 14 milioni di euro. Soldi probabilmente rimasti incastrati tra le maglie della burocrazia e che adesso il governatore Rosario Crocetta riprogrammerà per acquisto di nuovi alloggi e per far scorrere la graduatoria degli aventi diritto a un’abitazione. Ricordiamo che il fondo Gescal (GEstione CAse Lavoratori) era un fondo destinato alla costruzione ed alla assegnazione di case ai lavoratori e loro famiglie. Veniva costituito con trattenuta di contributi aziendali e dei lavoratori e furono soppressi, per la quota a carico dei lavoratori (0,35 per cento) dal primo gennaio 1996 e per la quota versata dalle aziende (ridotta allo 0,35 per cento) dal 31 dicembre 1998. Ora questi fondi sono stati aboliti nominalmente, ma, in realtà, continuano ad essere prelevati sotto altre voci.
Lungo l’elenco delle opere su cui i fondi verranno spalmati. E tra le altre cose, sono previsti lavori di recupero e manutenzione ad Acireale, Mazara del Vallo e Palermo. “Da parte mia – dice l’assessore alle regionale all’Infrastrutture, Nico Torrisi – c’è il desiderio di utilizzare tutti i fondi disponibili finora rimasti nei cassetti, spendere fino all’ultimo centesimo con il duplice obiettivo, in questo caso, di dare fiato alle imprese edili e con un occhio al sociale”.