Continuano le fribillazioni in casa Pd. Tra rinunce per la corsa a Bruxelles e richieste per un posto in giunta, tra i Democratici non c’è pace. L’ultimo colpo di scena arriva dal segretario del Partito in Sicilia che dopo stamane aver bocciato il nuovo governo Crocetta, annuncia “il ritiro della mia disponibilità alla candidatura per le prossime elezioni europee”. “Non mi sembra infatti opportuno partecipare ad un dibattito in regione – dice Fausto Raciti – che resta molto complesso, gravato del sospetto che le mie prese di posizione siano condizionate dalla ricerca del consenso personale. Considerata la composizione finale della lista, credo che questa scelta sia un gesto di responsabilità nei confronti del Partito democratico”. Raciti, insieme a Davide Faraone, componente della segreteria nazionale del Partito democratico, ha chiesto al docente palermitano Giovanni Fiandaca, di candidarsi alle elezioni europee nella lista del Partito democratico.
“Il professor Giovanni Fiandaca – dicono Raciti e Faraone – è una personalità di assoluto spessore, capace di rappresentare, al più alto livello, non solo la nostra regione ma anche le idee e i valori che sono propri del Partito democratico. Con il suo bagaglio personale e professionale, che ne fanno uno dei giuristi più apprezzati, siamo certi che Giovanni Fiandaca potrebbe dare, da parlamentare europeo, un contributo importante per la Sicilia. Per questa ragione – concludono – auspichiamo che accetti la proposta del Partito democratico”.
A stretto giro di posta, arriva la risposta di Fiandaca: “Apprezzo il senso della richiesta di candidatura che mi viene rivolta”, tuttavia, “mi sia consentita, pero’, una pausa di riflessione prima di dare una risposta”.