“Il 23 novembre scorso il Ministero della Difesa ha indetto una gara per approvvigionare con 100 chili di cannabis lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Miliare di Firenze (unico ente autorizzato in Italia alla trasformazione della cannabis in farmaco) per l’importo presunto di euro 573.770 al netto di Iva. I conti sono presto fatti: per ogni chilo di cannabis i contribuenti italiani pagheranno poco meno di 6.000 euro, quanto viene pagato oggi un chilo di tartufo bianco di Alba”. Lo dichiarano Antonella Soldo, presidente di Radicali Italiani, e Giulio Manfredi, dell’Ass. radicale Adelaide Aglietta “Abbiamo appreso- continua la nota- che a rispondere al bando sono state solamente due aziende tedesche, di cui una è stata esclusa per irregolarità nella presentazione della domanda. Senza fare i nazionalisti, ci sembra incredibile innanzitutto il costo dell’operazione; e ci sembra incredibile che non si sia trovato nessun operatore in Italia disponibile a fornire i 100 chili di cannabis a costi nettamente inferiori. Federcanapa, per esempio, e’ in grado di assicurare tutte le competenze tecniche necessarie. Chiediamo al Ministero della Difesa e al Ministero della Salute- concludono i Radicali- di aprire subito un tavolo tecnico con gli operatori del settore e con gli assessori regionali alla Sanità, per affrontare finalmente e seriamente la questione degli approvvigionamenti di cannabis terapeutica, senza intaccare le speranze di migliaia di malati e senza intaccare i bilanci dello Stato”.