Raffaele Stancanelli abbandona l’Europa, tensioni al Congresso di FdI
Raffaele Stancanelli, ex sindaco di Catania e attuale eurodeputato, ha annunciato con una nota di amarezza e orgoglio che la sua esperienza politica in Europa giunge al termine. La dichiarazione è avvenuta sul palco del congresso provinciale di Fratelli d’Italia, il partito guidato dalla premier Giorgia Meloni. Stancanelli ha esordito con il desiderio di continuare il suo impegno in Europa, ma ha svelato una mancanza di sostegno interno al partito: “Circa sei mesi fa ho chiesto al partito se fosse utile la mia presenza in Europa, ma non ho avuto alcuna risposta, solo silenzio assordante, dubbi e perplessità.” La sua decisione di non ricandidarsi è stata motivata da questa mancanza di supporto e da un desiderio di risolvere gli “imbarazzi” che sentiva nel continuare la sua esperienza politica senza il pieno appoggio del partito.
L’ex sindaco ha esposto il proprio punto di vista con chiarezza, dichiarando: “Ho la mia storia, cosa dovrei fare? Sono arrivato a una conclusione: gli imbarazzi li tolgo io avendo la coscienza a posto. E lo dico con una certa emozione: rinuncio a chiedere una ricandidatura che non è apprezzata”. Le tensioni tra Stancanelli e Fratelli d’Italia erano emerse già in passato, specialmente con la mancata candidatura dell’ex sindaco alla presidenza della Regione siciliana. In quel contesto, Meloni aveva scelto di sostenere Renato Schifani anziché un esponente del proprio partito, raffreddando ulteriormente i rapporti. Con questa dichiarazione, la rottura tra Stancanelli e Fratelli d’Italia diventa ufficiale, mettendo in evidenza le divergenze interne al partito. La decisione di Stancanelli rappresenta un passo significativo e solenne, rivelando un’autoimposizione di limiti in risposta a una mancanza di sostegno politico.