A Roma la Giunta Raggi porta a casa un piano “B” per il Concertone di Capodanno sfumato. Romani e turisti avranno un evento di piazza al Circo Massimo dove farsi gli auguri e brindare dalle 22:30 come è tradizione. Ma appena è stata messa una pezza a questa empasse, rischia di scucirsi un’altra toppa in Campidoglio, fondamentale per la tenuta dei conti della capitale. Il Mef, infatti, ha concesso al Comune di Roma 137 milioni di euro di spazi di finanza pubblica relativi al 2016 con i quali coprire i debiti fuori bilancio del Comune. Una parte di questi fondi, però, tornerà nelle casse dello Stato perché non è verosimile che si riuscirà a certificare vecchie fatture, lavori non pagati, fornitori che aspettano e altri impegni non onorati negli anni precedenti con tutta la documentazione necessaria, inserirli in delibere di Giunta e votarli in Assemblea prima del 31 dicembre, termine ultimo per vederli riconosciuti.
IL BILANCIO Oggi pomeriggio la Commissione capitolina Bilancio ha affrontato le prime 17 delibere, potendone approvare solo 16 per un importo complessivo di appena 2,8 milioni, perché una risultava incompleta. Il parere della Commissione è obbligatorio prima dell’esame delle delibere in Assemblea Capitolina, e per votarne il più possibile la Commissione si è riconvocata già dal pomeriggio del 27 dicembre. L’Aula Giulio Cesare dal 28 dicembre e fino a Capodanno lavorerà in permanenza per esaminare più delibere possibili prima del termine di legge, considerando che quelle più consistenti, come un provvedimento da 45-46 milioni su debiti di Atac, arriveranno probabilmente sul fil di lana. La Giunta Raggi, inoltre, deve lavorare altrettanto duramente per portare fuori dalle secche il bilancio previsionale del Comune 2017-2019 bocciato dall’Oref. Si è scelto, per vararlo entro il 28 febbraio come nel termini di legge, di non rifarlo da capo, ma di emendare la delibera, sottoponendo all’Oref i soli cambiamenti, e portarla successivamente subito in Aula, così da non doverlo sottoporre nuovamente al parere dei Municipi e delle Commissioni.
CONCERTONE La buona notizia della giornata è che turisti e romani potranno brindare in piazza al nuovo anno. Roma non sarà inserita nel countdown delle tv e ancora non è chiaro il cartellone della manifestazione perché sarà organizzato e sostenuto dalle istituzioni culturali del Comune di Roma “in house”. Tuttavia i romani potranno festeggiare dalle 22.30 al Circo Massimo senza fuochi, botti o altri segnali infiammabili di felicità, per spostarsi, se vorranno, alle 3 di mattina sui ponti lungo il Tevere per la maratona culturale che la Giunta M5S vuole sia il tratto distintivo di questa nuova “tradizione colta” di saluto al nuovo anno. Chi vorrà prendervi parte fin dall’inizio, però, dovrà farlo con i mezzi propri. E’ confermato che dalle 2 e fino alle 8 di mattina nessun mezzo pubblico circolerà nella capitale.
TERRORISMO L’amministrazione, infatti, ha spiegato il vicesindaco Luca Bergamo, valuta che a quell’ora a quell’evento prenderanno parte solo i nottambuli, che si muovono su mezzi propri, e che non fosse il caso di spendere soldi per corse aggiuntive e straordinari di bus e metto. Quest’anno, ha chiarito, si fa una prova, per capire se la nuova tradizione pentastellata e chic attecchirà, e se del caso il prossimo anno si prolungherà il servizio. Con l’allarme terrorismo al massimo in tutta Europa dopo gli attentati di Berlino e Ankara, però, quello che non può aspettare è la sicurezza. Intorno al Circo Massimo le procedure di controllo del territorio per i grandi eventi sono più consolidate, sui ponti si è al debutto assoluto, con molte perplessità che circolano soprattutto tra le forze della polizia municipale. La ztl del Centro storico, come prima misura, sarà interdetta per tutte le festività a tir e camion. I primi 600 vigili urbani si sono messi a disposizione per la notte di San Silvestro e l’evento del primo gennaio, ma il completamento del pacchetto viabilità – che preoccupa di più gli addetti – più il piano sicurezza saranno al centro di un tavolo di coordinamento convocato per il 27 dicembre.