Gaza, raid aereo israeliano colpisce ospedale: ucciso leader di Hamas e quattro civili

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Un raid aereo israeliano condotto sull’Ospedale Nasser di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, ha ucciso almeno cinque persone, tra cui Ismail Barhoum , un alto funzionario politico di Hamas, secondo quanto annunciato dal gruppo palestinese, dal personale medico dell’ospedale e dall’Esercito israeliano (Idf). L’attacco, che ha colpito il reparto di chirurgia dell’ospedale, è stato condotto con precisione ma ha scatenato gravi preoccupazioni per i danni civili e l’escalation della violenza in una zona già sconvolta da mesi di conflitto.

Il bersaglio: leader politico di Hamas

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha confermato che l’obiettivo principale dell’attacco era Ismail Barhoum , identificato come il nuovo “primo ministro” di Hamas a Gaza, incaricato di sostituire Issam Da’alis , ucciso dagli israeliani pochi giorni fa. Barhoum faceva parte dell’ufficio politico di Hamas e era coinvolto in attività finanziarie per il gruppo, trovandosi sotto sanzioni dell’Unione Europea. Hamas ha confermato la sua morte, affermando che si trovava all’ospedale per trattamenti legati a ferite riportate in un precedente attacco israeliano.

Nella stessa giornata, un altro raid israeliano nella zona di Khan Yunis ha ucciso Salah al-Bardawil , un leader politico di Hamas, insieme alla moglie. Al-Bardawil, membro di spicco dell’ala politica del gruppo, era stato coinvoltto in precedenti trattative con Israele, pur rimanendo una figura chiave all’interno di Hamas.

Violazione cessate il fuoco e risposta israeliana

Gli attacchi, avvenuti a partire da martedì, segnano una netta rottura del fragile cessate il fuoco in vigore dal 19 gennaio, riaprendo la violenza nella Striscia di Gaza. L’Idf ha giustificato gli attacchi come parte di una campagna per “dismantellare l’infrastruttura di Hamas”, sostenendo di aver utilizzato munizioni precise per limitare i danni collaterali. Tuttavia, l’attacco all’ospedale – un luogo protetto dal diritto internazionale – ha scatenato condanne per l’eventuale violazione dei principi umanitari.

Reazioni e contestazioni interne in Israele

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha discusso gli sviluppi con il segretario di Stato statunitense Marco Rubio , che ha ribadito il “sostegno incondizionato” degli Stati Uniti a Israele. Nel frattempo, a Gerusalemme si sono verificati scontri tra poliziotti e manifestanti anti-governativi che cercavano di accedere alla residenza di Netanyahu, rivelando le tensioni interne israeliane.

Grave impatto umanitario

L’attacco all’Ospedale Nasser ha risvegliato preoccupazioni sulle condizioni umanitarie a Gaza, già colpita da una crisi sanitaria acuta. Il personale medico ha descritto scene di caos, con il reparto chirurgico danneggiato e pazienti in terapia intensiva in pericolo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha precedentemente condannato gli attacchi ai centri sanitari come violazioni del diritto internazionale.
Prospettive future: una guerra che non finisce mai?

Con Hamas che minaccia di continuare la resistenza e Israele che avanza in una campagna di decapitazione dei leader del gruppo, gli equilibri regionali rischiano di destabilizzarsi ulteriormente. Mentre le trattative per un cessate il fuoco sono interrotte, le vittime civili aumentano, e la Striscia di Gaza si avvia a un ulteriore ciclo di sofferenze.