Ramazzotti è la musa di Caravaggio: Ma non parlatemi di carriera

L’attrice ha ricevuto il premio Fellini al Bari Film Festival VIDEO

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E’ stata una delle protagoniste del Bari Film Festival, dove ha tenuto una masterclass e ricevuto il Premio Fellini per l’eccellenza cinematografica dalla presidente del Bif&st Margarethe von Trotta. Micaela Ramazzotti, 42 anni e più di 30 film all’attivo, è una delle migliori interpreti del cinema italiano, ma la parola “carriera” la spaventa un po’. “Mamma mia, è già il momento della carriera, porca miseria. Di carriera, il premio alla carriera, ho detto: ‘Oddio!” ride.

L’attrice romana ha lavorato con tanti grandi autori ma c’è un film che secondo lei ha rappresentato una svolta nella sua carriera: “Tutta la vita davanti, e poi sono successi tutta una serie di film bellissimi, sono stata chiamata da grandi maestri, da Pupi Avati, da Gianni Amelio, da Carlo Verdone, da Andò, da Archibugi, ho fatto tanti film con tantissimi Maestri, questa per me è stata una delle più grandi soddisfazioni. Non sono una che è sempre andata a cercarle le cose, le cose in qualche modo capitano. Non ho un approccio agguerrito alla ricerca o degli obiettivi. Il mio lavoro l’ho sempre vissuto anche lavorando come un soldatino, sempre, ma allo stesso tempo con un distacco. E’ un lavoro bello, divertente, serio, però allo stesso tempo ogni tanto ti devi anche un po’ allontanare, sbirciare, ficcare il naso nella vita. C’è una fase anche di ricerca in questo momento, che mi entusiasma, che mi piace molto”.

Proprio in questi giorni è sul set di “Otto donne e un mistero”, remake del film di Francois Ozon, diretto in Italia da Alessandro Genovesi, mentre la vedremo presto al cinema ne “L’ombra di Caravaggio” di Michele Placido accanto a Riccardo Scamarcio: “Lei è Lena, la musa di Caravaggio. Caravaggio prendeva dalla strada, si invaghiva di clochard, prostitute che diventavano madonne, clochard che diventavano santi, aveva questa capacità di prendere gente per strada e farli diventare santi, questa è la magia di quell’artista”.