Politica

Trafficanti-Ong, tutti contro tutti. Alfano: “Zuccaro ha ragione”. Orlando: “Ministro distratto”

Non si arrestano le polemiche sui rapporti tra Organizzazioni non governative e trafficanti di migranti. Posizioni distanti nel Governo, scontro tra le forze politiche e frizioni anche tra magistrati. all’interno della  sul tema dei presunti rapporti tra Ong e trafficanti di migranti. Insomma, tutti contro tutti. A rinfocolare la polemica degli ultimi giorni, scoppiata dopo le dichiarazioni rilasciate dal capo della Procura di Catania Carmelo Zuccaro, e’ stato oggi, a Taormina, il ministro degli Esteri Angelino Alfano: “Io do cento per cento di ragione al procuratore Zuccaro perche’ ha posto una questione vera. Tutti coloro i quali devono sapere sanno che questo rischio c’e’. Ha il cento per cento di ragione lui – ha dichiarato Alfano – sono degli ipocriti e dei sepolcri un po’ imbiancati tutti quelli che si indignano a comando”. A stretto giro di posta, e’ arrivata la replica del Guardasigilli Andrea Orlando: “Se Alfano e’ convinto che il procuratore di Catania Zuccaro abbia ragione, c’e’ da chiedersi perche’ non si sia accorto del problema quando faceva il ministro degli Interni”. Per Orlando, “non c’e’ uno scontro nel governo ma una distrazione di Alfano… Bisogna fare un’attivita’ per sostenere le inchieste del procuratore di Catania e poi trarre le conclusioni”, ha affermato il ministro della Giustizia. Pronta la controreplica del ministro degli Esteri:  “Non cercavo la polemica col collega Orlando e mi sorprende la sua dichiarazione. Ho difeso il procuratore. Ho fatto la dichiarazione che avrebbe dovuto fare il Guardasigilli Orlando se non fosse assente da via Arenula – ha detto Alfano – Evidentemente il Guardasigilli, ormai, è in campagna elettorale permanente ed è assente da via Arenula. Dunque, non ricorda che un ministro dell’Interno non parla delle inchieste dei magistrati. Spero che quando tornerà in funzione come Guardasigilli, tutto riaffiori alla sua memoria”. In campo anche Roberta Pinotti, ministra della Difesa: “Guai a generalizzare sulle accuse alle Ong. Ci sono indagini in corso – ha osservato – c’e’ un lavoro importante che sta svolgendo la commissione Difesa del Senato. Se emergeranno correlazioni andranno perseguite, ma in questo momento diciamo no a un giudizio indistinto sulle azioni di chi si muove per salvare vite umane”.

In mattinata, a Bruxelles, a toccare la questione Ong-migranti era stato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni: “Penso che dobbiamo essere grati al lavoro che fanno le organizzazioni nel Mediterraneo e in tanti altri settori: senza il lavoro del volontariato l’Italia sarebbe piu’ povera”, ma, ha aggiunto, “se poi ci sono da parte della magistratura delle informazioni specifiche, credibili e attendibili non sara’ certo il governo a contrastarle”. Critiche sul comportamento del procuratore capo di Catania sono state espresse dal presidente del Senato, Pietro Grasso: “Bisogna parlare delle indagini soltanto quando sono concluse, non quando sono in corso. Quindi, parlare ancora prima che si facciano le indagini mi pare un po’ fuori dall’ordinamento che un magistrato o un procuratore possa pronunciare. E’ qualcosa che va fuori da quelle che sono le competenze di un magistrato”. Grasso ha sottolineato anche che “tutto questo e’ stato strumentalizzato da una parte politica che e’ contro l’accoglienza e contro l’integrazione”. Parole dure su Governo e sui presidenti delle Camere sono venute da Luigi Di Maio (M5S), vicepresidente della Camera: “Il Governo ha iniziato una crociata contro il procuratore di Catania Zuccaro e ha chiesto di farsi spalleggiare dai due presidenti delle Camere, Boldrini e Grasso, che dovrebbero essere due cariche al di sopra delle parti e che invece hanno deciso di prendere parte alla fiera dell’ipocrisia sulle Ong. Da queste persone non accetto lezioncine sulla responsabilita’ delle cariche istituzionali”. Di Maio ha inoltre aggiunto: “Perche’ la politica sta attaccando Zuccaro? Forse perche’ sta indagando sul Cara di Mineo? Il serbatoio di voti dei partiti siciliani e non solo”.

Nel dibattito e’ entrato anche il candidato alla segreteria Pd, Matteo Renzi, secondo il quale la questione delle Ong “e’ diventata oggetto di uno scontro ideologico e politico perche’ da una lato Di Maio e dall’altro Salvini, che sono assolutamente identici su queste posizioni, hanno attaccato le Ong: noi siamo dalla parte di chi costantemente lavora per la legalita’ e quindi se ci sono delle prove noi siamo per i giudici e la difesa dei giudici vale per tutti. Se c’e’ qualcuno che ha sbagliato va punito ma noi siamo quelli che vogliono bloccare gli scafisti mentre loro vogliono lucrare qualche voto”. Su Zuccaro, intanto, si attendono le valutazioni che il Comitato di presidenza del Csm fara’ nella riunione di mercoledi’ prossimo. In un’intervista, l’ex capo della Procura di Milano, ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Edmondo Bruti Liberati, ha commentato: “Io so ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi. Lo puo’ dire Pasolini che subito dopo aggiunge: ‘Io so perche’ sono un intellettuale, uno scrittore’. Non lo puo’ dire un procuratore”. Magistratura Democratica, infine, ha detto di ritenere che “la diffusione da parte di chi rappresenta l’autorita’ giudiziaria di tali notizie, fra l’altro accompagnate dalla precisazione che si tratta di fonti non acquisite nel corso di attivita’ di indagine e dunque non pubblicamente verificabili, rischi di danneggiare unicamente le persone e le associazioni impegnate a salvare in mare quante piu’ persone possibili e finisca per fornire argomenti a chi persegue la strategia di delegittimazione, a fini politici ed elettorali, dell’operato prezioso delle Ong”.

Intanto, arriverà domani 30 aprile alle 18 a Pozzallo la nave Aquarius della organizzazione umanitaria italo franco tedesca Sos con a bordo 187 migranti. Sono tutti stati soccorsi ieri nel Mediterraneo centrale, nel corso di 3 operazioni. In particolare, a bordo della Aquarius si trovano ora quindi 187 persone, 174 uomini e 13 donne. I minori sono 64, 46 dei quali non accompagnati. Provengono in maggioranza da Bangladesh (68), Siria (44 persone, tra cui diversi nuclei familiari) e Sudan (39). “Non saranno le polemiche sulle attività delle ONG a fermare chi tenta la traversata del Mediterraneo in condizioni disperate per fuggire da guerre, fame e persecuzioni – dichiara Valeria Calandra, presidente di Sos Mediterranee Italia – Le ONG continueranno a soccorrere e a salvare vite umane. E’ invece necessario e urgente che i governi europei si attivino per trovare una soluzione adeguata a questo dramma che continua a consumarsi quotidianamente sotto i nostri occhi”.

Pubblicato da
Enzo Marino