Rapporto McLaren su sostanza dopanti: “Coperti più di 1000 atleti russi”
Più di 1.000 atleti russi tra olimpici e paralimpici, estivi ed invernali, sono coinvolti o sono stati coperti a livello istituzionale per nascondere test positivi a sostanze dopanti. E’ quanto emerge dalla relazione della Wada presentata oggi dall`avvocato canadese Richard McLaren. Era un sistema di coperture che si è evoluto da un caos incontrollato fino ad una vera e propria cospirazione istituzionalizzata e disciplinata che puntava a vincere le medaglie” ha detto l’autore del rapporto.
Coinvolti trenta sport, quattro ori di Sochi, dodici medaglie i cui campioni di urina prelevati sono stati manomessi. “Ritesteremo tutti gli atleti russi che hanno partecipato alle Olimpiadi di Sochi – ha detto il presidente del Cio, Thomas Bach – . Se verrà provata la strategia della truffa, io personalmente sono per la squalifica a vita di atleti e dirigenti di qualsiasi livello”. resta la raccomandazione alle federazioni internazionali di congelare le manifestazioni in programma in Russia. Come accaduto per l’atletica paralimpica anche il sollevamento Pesi potrebbe essere escluso dalle gare internazionali considerato il gran numero di atleti coinvolti. “Verrà creata un`unità indipendente di test antidoping per tutti ma che ha come riferimento la Wada – ha concluso Bach – Noi speriamo che UCI e IAAF poi si integrino in questa unità, vera novità per garantire un futuro migliore”.