Recovery Fund, Conte: se falliamo, governo a casa con ignominia. Ecco la bozza del piano

Recovery Fund, Conte: se falliamo, governo a casa con ignominia. Ecco la bozza del piano
Giuseppe Conte
24 dicembre 2020

Il Piano italiano per il Recovery Fund “deve confermare la piena credibilità dell’Italia. Non possiamo disperdere le risorse: se non riusciremo in questo intento questo governo se ne deve andare a casa con ignominia. Lasciamo perdere le crisi o le contro-crisi di governo”. Parola del premier,  Giuseppe Conte che ha presentato alle forze di maggioranza “una bozza di lavoro” del Piano per il Recovery Fund italiano.

“Ci sono alcuni appostamenti – ha precisato – che non mi soddisfano completamente. Io stesso mi riservo di fare alcune proposte di modifica. Sul turismo dobbiamo fare sicuramente di più, tenuto conto però che alcune misure di sostegno sono dedicate al turismo, come i ristori”. “A testimoniare come quella è una bozza di lavoro – ci hanno aiutato i tecnici ma le scelte politiche le dobbiamo ancora compiere e si fanno attorno al tavolo – dico che secondo me quei progetti sono ancora troppo numerosi. Dobbiamo sfoltirne qualcuno, dobbiamo ancora concentrare per esprimere al meglio un indirizzo strategico”.

ECCO LA BOZZA DEL PIANO ITALIANO PER IL RECOVERY FUND

Nove miliardi per la salute, 74 per la “rivoluzione verde” e la “transizione ecologica”. E’ quanto prevede la bozza del Recovery plan allo studio del governo. In particolare, nell’ambito della sanità 5 miliardi sono destinati all’assistenaa di prossimità e alla telemedicna e 4 a innovazione, ricerca e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria. Sul fronte della “rivoluzione verde”, invece, 6,3 miliardi sono assegnati all’impresa digitale e all’economia circolare, 18,5 alla transizione energetica e alla mobilità locale sostenibile, 40,1 all’efficienza energetica e riqualificazione degli edifici e 9,4 alla tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica.

La bozza del Recovery plan allo studio del governo prevede ancora, 48,7 miliardi per “digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”. In particolare, nel documento si assegnano 10 miliardi a “digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella p.a.”, mentre 35,5 miliardi vanno a “innovazione, competitività, digitalizzazione 4.0 e internazionalizzazione”. Tre miliardi, infine, sono destinati a “cultura e turismo”. Quasi trenta miliardi del Recovery fund andranno a finanziare investimenti per la mobilità sostenibile, secondo quanto si legge nella bozza del Recovery plan allo studio del governo.

In particolare, 23,7 miliardi saranno assegnati all’ “alta velocità di rete” e alla “manutenzione stradale 4.0”, 4,1 miliardi andranno invece alla “intermodalità e logistica integrata”. Il Piano messo a punto dal governo per il Recovery fund prevede di destinare 19,1 miliardi a “istruzione e ricerca”. E’ quanto si legge nella bozza attualmente allo studio. Nel dettaglio, 10,7 miliardi sono assegnati al “potenziamento della didattica e al diritto allo studio”, mentre 8,5 miliardi vanno alla voce “dalla ricerca all’impresa”. Inoltre, 17,2 miliardi vanno a “parità di genere, coesione sociale e territoriale”.

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