Giuseppe Conte è il parlamentare con il reddito più basso. Poco più del deputato Aboubakar Soumahoro. Nella dichiarazione dei redditi del 2023 depositata alla Camera, il leader del Movimento 5 Stelle, riporta un reddito complessivo di 24.359 euro lordi, evidenziando un calo rispetto ai 34.000 euro dichiarati nel 2022. Questo reddito, tuttavia, rappresenta principalmente l’indennità parlamentare, dato che Conte è entrato in Parlamento il 13 ottobre 2022, e la sua dichiarazione riflette solamente circa due mesi e mezzo da deputato. La sua indennità parlamentare, infatti, è di 10.435 euro lordi al mese.
Questo significa che prima di essere eletto deputato nell’ultima campagna elettorale Conte era a reddito zero, ossia che in tutti i mesi precedenti l’ex premier non ha percepito un euro dal Movimento, salvo eventuali rimborsi spesa che non devono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi. Negli altri 9 mesi e mezzo del 2022 il leader del Movimento risulta di non aver percepito stipendio. Nella sua dichiarazione dei redditi, Conte riporta una deduzione per l’abitazione principale di 2.327 euro e altri oneri deducibili per 7.127 euro. A questi aggiunge 1.652 euro di detrazioni di imposta. Le tasse pagate nel 2022 quindi ammontano ad appena 1.776 euro. Nonostante il reddito zero prima di entrare in Parlamento, non si può dire che Conte fosse nullatenente. Ha la proprietà, infatti, di un appartamento non lontano da Campo de’ Fiori ed è sua anche una Jaguar del 1996 con 320 cavalli fiscali.
“Come è riuscito a campare”
La particolare situazione finanziaria di Conte ha attirato l’attenzione di Maurizio Gasparri, del capogruppo di Forza Italia, che ha annunciato un’indagine per fare chiarezza su questi dati. “Credo che Giuseppe Conte dovrà dare più di una spiegazione sui suoi redditi e su come è riuscito a campare in condizioni così difficili – afferma Gasparri -. Non chiederemo un giurì d’onore, faremo luce davanti agli italiani su quello che abbiamo letto sul sito della Camera. La questione non finisce qui. Inizia proprio ora. Ed i grillini che urlano contro tutto e tutti avranno poco da ridere. Ne vedremo delle belle” .
Altri politici hanno reso pubbliche le loro dichiarazioni finanziarie: il senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva, detiene il reddito più elevato con un imponibile di 3,2 milioni di euro, seguito da Giulia Bongiorno di Fratelli d’Italia che ha ridotto il proprio reddito a 2,748 milioni rispetto ai 3 milioni del 2022. La presidente del Consiglio e capo di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha dichiarato un imponibile di 284.798 euro, in netto aumento rispetto all’anno precedente, grazie alle vendite della sua autobiografia “Io sono Giorgia”. Matteo Salvini, vicepremier e capo della Lega, ha dichiarato un reddito di 99.699 euro, mostrando una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente. Il segretario di Azione, Carlo Calenda, ha dichiarato un imponibile di 83.244 euro.
Jaguar e fuoristrada
Nella serie di dichiarazioni patrimoniali sono emerse alcune curiosità, come i dettagli sul patrimonio automobilistico: Conte possiede una Jaguar del ’96, mentre Ignazio La Russa ha venduto un fuoristrada Uaz immatricolato nel 2010. Il presidente del Senato ha dichiarato un reddito di 430.553 euro nel 2022, mentre il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha dichiarato un reddito imponibile di 110.239 euro. Aboubakar Soumahoro, deputato, ha acquistato una Nissan X-Trail nel 2023 e ha dichiarato un reddito di 22.115 euro, includendo anche quote di fondi comuni e fondi pensione. Riccardo Magi, segretario di Più Europa, ha dichiarato un reddito imponibile di 98.471 euro.