Referendum, Berlusconi battezza ‘tour delle 500’. Centrodestra si riunisce per il NO
NUOVI SCENARI La consultazione del 4 dicembre fa dimenticare il passato e sembra ricompattare la coalizione divisa in mille pezzi
Vecchie foto di famiglia che tornano di attualità. Uno accanto all’altro politici che una volta militavano nello stesso partito – Pdl o Forza Italia – e poi sono andati ognuno per la sua strada (in alcuni casi anche passando per il governo). Potere del referendum che sta riportando dalla stessa parte della barricata – quella del no – esponenti come Raffaele Fitto, Gaetano Quagliariello, Mario Mauro o Maurizio Gasparri. La consultazione del 4 dicembre fa dimenticare il passato e sembra ricompattare quel centrodestra che si è diviso in mille pezzi dopo le elezioni del 2013. Ancora insieme da Forza Italia a Fdi e Lega, passando per Cor, Idea e Popolari per l’Italia. La dimostrazione è in alcune manifestazioni in programma per questo week end. A Roma Raffaele Fitto, leader dei Conservatori e riformisti lancia “Convenzione Blu”, una due giorni di dibattiti e incontri a cui sono attesi anche Giorgia Meloni, il leghista Giancarlo Giorgetti e Gaetano Quagliariello.
Sempre nella Capitale, domani, si terrà una manifestazione organizzata dal centrodestra, in particolare da Maurizio Gasparri di Fi e Fabio Rampelli di Fdi, per dire no alla riforma costituzionale in vista del referendum confermativo del 4 dicembre. Ad organizzarla sono: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con Salvini, Unione di Centro, Idea – Identità e Azione, Rivoluzione cristiana, Conservatori e Riformisti, Nuovo Psi e Popolari per l’Italia. Ma in campo, cercando di smentire le molteplici voci di inciucismo, sembra essere sceso definitivamente anche Silvio Berlusconi. La sua blanda campagna a favore del no ha infatti avuto un’impennata negli ultimi giorni. Ieri l’ex premier ha riunito lo stato maggiore del partito e oggi, oltre a un’intervista al Tg5, ha anche presieduto un seminario di formazione con i giovani di Forza Italia. E, soprattutto, tenuto a battessimo ‘Missione Italia’, equipaggi formati dai volontari azzurri che nelle piazze delle città italiane spiegheranno le ragioni del no attraversando il Paese con una carovana di auto Fiat 500, con il logo di Forza Italia e la scritta #iovotoNO. L’impegno di Forza Italia nella campagna referendaria, assicura Berlusconi al Tg5, “procede con grande determinazione”, “sono ottimista sul fatto che gli italiani non vorranno permettere a questo governo di trovare nel referendum quella legittimazione che non ha mai avuto dalle urne”. Tuttavia, ciò che il referendum ha unito, il post referendum potrebbe dividere. Sul dopo 4 dicembre, infatti, le strategie sembrano essere diverse. Se, infatti, Lega e Fratelli d’Italia chiedono che si vada al voto subito, l’ex premier preferisce tenersi mani libere e vedere come evolve la situazione. D’altra parte, quello potrebbe essere il momento in cui rientrare in gioco.