Referendum Grecia. Chiusi i seggi, il no in vantaggio
L’EUROPA TREMA Secondo i principali canali televisivi del Paese avrebbe vinto la linea del premier Tsipras. Anche un sondaggio riservato del Financial Times conferma
Ora bisogna aspetta solo il risultato. Alle 19 locali (le 18 in Italia) i seggi del referendum che deciderà il futuro della Grecia, e dell’Europa, si sono chiusi. Superato decisamente il quorum del 40%, non resta che attendere lo spoglio. Anche se i dati diffusi dai principali canali televisivi del Paese sono concordi nell’attribuire la vittoria al “no” che avrebbe ottenuto il 51,5% contro il 48,5% dei “sì”. Anche gli exit poll confermano la tendenza con la linea sostenuta dal premier Alexis Tsipras che si attesterebbe tra il 49,5 e il 54,5%.
Il quotidiano britannico Financial Times, invece, poco prima della chiusura aveva visionato un sondaggio riservato che attribuiva al “no” un risultato tra il 51 e il 53%. Insomma tutti sembrano concordi. Anche se il portavoce del governo, Gabriel Sakellaridis, ha già fatto sapere che l’esecutivo “vuole riprendere i negoziati con i creditori internazionali immediatamente in modo da siglare un accordo che consenta al Paese di superare l’attuale crisi. I negoziati che cominceranno devono essere conclusi molto presto, anche nel giro di 48 ore. Faremo tutto il possibile per arrivare a un accordo rapidamente”. Nel frattempo il premier, Alexis Tsipras, è a Palazzo Massimo, la sede del governo, per seguire gli esiti del referendum. Il ministro delle Finanze, Yannis Varoufakis, invece a breve incontrerà i banchieri greci.