Referendum trivelle, Cinquestelle denunciano Renzi e Napolitano

L’INIZIATIVA Per il Movimento “l’invito esplicito all’astensione è un reato”. “Intollerabile checari che dello Stato facciano un invito che va contro concetto stesso di democrazia”

Napolitano-Renzi

“Nelle prossime ore denunceremo il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il senatore a vita Giorgio Napolitano per violazione di due articoli di legge: il n. 98 del DPR 361/1957 sulle elezioni e l’articolo 51 comma 2 della legge n. 352 del 25/05/1970 che disciplina i referendum. L’invito esplicito all’astensione è un reato”. Lo annunciano in una nota i parlamentari M5s.

“E’ intollerabile – aggiungono – che alcune fra le più alte cariche dello Stato facciano un invito simile che va contro il concetto stesso di democrazia. Le parole di Renzi (“Astenersi è legittimo. Magistrale Napolitano”) e Napolitano (“Non andare a votare è un modo di esprimersi sull’inconsistenza dell`iniziativa referendaria”) sono reazionarie e pericolose. I cittadini devono partecipare, a partire dal referendum di domenica sulle trivellazioni”.