Politica

Referendum trivelle, Grossi invita a votare. Mattarella andrà, per Renzi “è inutile”

Mentre la politica si divide sul referendum sulle trivelle, in particolare per la decisione del governo di puntare al non raggiungimento del quorum invitando quindi gli elettori ad astenersi, il Presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi (foto), esorta, senza tanti giri di parole, a partecipare al voto: “Al referendum si deve votare, nel modo in cui ogni cittadino crede di votare, ma si deve partecipare al voto”, ha detto il presidente della Corte Costituzionale, Paolo Grossi, rispondendo a una domanda di un giornalista a proposito del referendum del 17 aprile, per il quale il premier Matteo Renzi ha detto che “è inutile” andare a votare. “Partecipare al voto significa essere pienamente cittadini”, ha aggiunto Grossi, sottolineando che “la partecipazione al voto fa parte della carta d’identità del buon cittadino”.

Tra le cariche istituzionali, in effetti, il richiamo al voto è sentito. Non a caso giorni fa sia il presidente del Senato, Pietro Grasso, che la presidente della Camera, Laura Boldrini, hanno annunciato la loro partecipazione al voto. E di certo anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sempre attento a non invadere il campo della polemica politica, andrà a votare, come hanno fatto sempre i presidenti della Repubblica caratterizzando così il loro ruolo di garante delle istituzioni. Una determinazione che il presidente aveva espresso nei giorni scorsi ai suoi consiglieri ma che, fedele al suo stile discreto, non intendeva annunciare pubblicamente fino al momento del voto. Quattro su cinque delle prime alte cariche dello Stato domenica saranno alle urne, il premier Matteo Renzi invece no. Nessuno scandalo, visto che ora più che mai il presidente del consiglio è una figura di parte che svolge un ruolo marcatamente politico.

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redazione