Cronaca

Regeni, il 15 maggio Pm di Roma al Cairo per “recupero registrazioni video”

Cominceranno il 15 maggio prossimo al Cairo le operazioni di “recupero delle registrazioni delle video camere di sorveglianza delle metropolitana” della capitale egiziana in relazione alle indagini sull’omicidio di Giulio Regeni. Il fatto viene comunicato con una nota congiunta della Procura Generale Egiziana e della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. Si spiega che nel corso di una telefonata, ieri in mattinata, il Procuratore Generale egiziano Nabeel Sadek ha invitato il Procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, ad inviare una delegazione al Cairo per presenziare all’operazione. Le verifiche tecniche – si aggiunge – saranno effettuate dalla Procura egiziana grazie all`ausilio di un esperto straniero. Nell’ambito della collaborazione giudiziaria tra i due paesi – si sottolinea – è stato fatto il punto sugli sviluppi delle indagini condotte al Cairo per arrivare a “risultati definitivi sull’uccisione di Giulio Regeni”. La delegazione italiana, guidata dal sostituto procuratore Sergio Colaiocco, sarà composta da esperti tecnici italiani che assisteranno alle operazioni di recupero.

Il Procuratore Sadek ha poi voluto rappresentare sin da ora che, “al termine dell’attività dei tecnici, una copia di quanto recuperato sarà consegnata alla Procura di Roma. L`auspicio comune e che detta attività permetta di fare passi avanti decisivi verso la verità dei fatti e l`individuazione dei colpevoli”. E poi si informa che “il Procuratore Generale egiziano ha, poi, riferito, sempre nello stessa telefonata, delle attività investigative che la Procura Generale egiziana sta attualmente compiendo sulla base dell’informativa italiana consegnatale a dicembre scorso, i cui esiti saranno oggetto di un nuovo incontro tra i due uffici che avverrà entro la fine del mese di giugno prossimo. I due uffici hanno, infine, rinnovato il loro impegno a continuare la collaborazione giudiziaria in modo sempre più stretto anche grazie al ruolo svolto dagli ambasciatori egiziano e italiano”.[irp]

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