Regge asse Centrodestra-Movimento Cinque Stelle

Regge asse Centrodestra-Movimento Cinque Stelle
Silvio Berlusconi e Beppe Grillo
24 marzo 2018

Regge l’asse siglato in extremis tra centrodestra e Movimento 5 stelle: Roberto Fico e Elisabetta Alberti Casellati sono i nuovi presidenti di Camera e Senato. La senatrice di Forza Italia e’ la prima donna a sedere sullo scranno piu’ alto di palazzo Madama. L’accordo, preceduto da una vigilia al cardiopalmo, segnata dalla dura spaccatura della coalizione di centrodestra, e da una nottata di riunioni e ‘pontieri’ in azione, viene raggiunto dopo un nuovo vertice tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni a palazzo Grazioli. Nel frattempo, Luigi Di Maio riunisce i suoi e poi raggiunge assieme ai fedelissimi Beppe Grillo, a Roma per le nuove tappe del tour del suo spettacolo. I vertici pentastellati danno l’ok al cambio in corsa del loro candidato per Montecitorio: nella notte, infatti, il nome ufficiale era quello di Riccardo Fraccaro, ritenuto “non idoneo” dal centrodestra, tornando a puntare su Roberto Fico. Ma a Forza Italia ancora non basta: gli azzurri vogliono al garanzia che i 5 stelle non facciano scherzi al Senato nel segreto dell’urna e cosi’ decidono di attendere la seconda ‘chiama’ alla Camera per entrare in Aula e votare Fico come da indicazioni. Alla fine dello spoglio, al pentastellato mancheranno 70 voti rispetto al numero di deputati del ‘patto’: e’ stato infatti eletto con 422 voti, mentre il totale dei gruppi di centrodestra e M5s tocca quota 492. Inferiore, invece, lo scarto nell’elezione di Casellati al Senato. Il Pd, all’opposizione e spettatore nella partita sulle presidenze delle Camere, decide di non votare scheda bianca ma due candidati di bandiera, Roberto Giachetti alla Camera e Valeria Fedeli al Senato.

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Superato lo scoglio dei presidenti del Parlamento, ora si apre la partita sul governo. Ma nella nota congiunta dei leader del centrodestra, con cui si da’ il via libera all’accordo, viene messo ben in chiaro: nessun collegamento, “le intese intercorse in questa fase non sono prodromiche alla formazione di un Governo e che non avranno nessuna influenza sul percorso istituzionale successivo per il quale l’indicazione spettera’ al Presidente della Repubblica”. Soddisfatta Giorgia Meloni, tra le artefici della ‘pace’ tra Berlusconi e Salvini: “E’ stata una notte di lavoro ed una mattinata un cui abbiamo trovato una soluzione di cui sono fiera”, afferma. Esulta anche Matteo Salvini: “Sono assolutamente felice, emozionato e orgoglioso che le Camere comincino a lavorare e della compattezza del centrodestra, abbiamo mantenuto fede alla parola data”, spiega prima di recarsi nuovamente da Berlusconi.

Il quale, al termine del faccia a faccia, mette il suggello sulla ritrovata unita’ della coalizione: “Mi fido assolutamente i Salvini. Sono molto felice di questo accordo per il bene del Paese. Noi guardiamo agli interessi degli italiani con responsabilita’”. Esulta anche Beppe Grillo: “Habemus Fico”, scrive su twitter. Il Pd conferma l’opposizione: “saremo forza di minoranza e ci prepariamo per essere l’alternativa alla destra e ai cinque stelle nel Paese”, afferma il segretario reggente Maurizio Martina, che pero’ osserva: “il centrodestra e i Cinquestelle hanno regolato i conti e hanno scaricato queste scelte sulle istituzioni”, quindi “la legislatura parte male perche’ chi ha vinto non ha dimostrato di essere all’altezza”.

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