Tutti contro De Luca. E` questo lo scenario più probabile in vista delle prossime elezioni regionali in Campania. Il governatore uscente, sostenuto dal Pd, ha stretto alleanze con Ciriaco De Mita, Clemente Mastella, Cirino Pomicino ed Italia Viva. L’ex sindaco di Salerno, forte nei sondaggi, gode della popolarità arrivata durante l’emergenza Covid. Nessuna coalizione, quindi, con il M5S, ipotesi circolata nei mesi scorsi. I pentastellati, dopo il voto sulla piattaforma Rousseau, correranno con Valeria Ciarambino. La consigliera uscente, lo scorso febbraio, aveva fatto un passo indietro e sponsorizzato la candidatura del ministro Sergio Costa, proponendo, di fatto, un`alleanza tra il centrosinistra e il M5S. Ipotesi che, però, è stata completamente abbandonata. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, invece, ha deciso di non candidarsi. L’ex magistrato ha sciolto la riserva qualche giorno fa, motivando la sua decisione in una scelta di cuore: “Ho scelto Napoli. Ancora una volta una scelta d’amore, di cuore, di passione, ma anche di razionalità. Il momento è troppo difficile per lasciare la città nelle mani di un funzionario dello Stato senza la legittimazione democratica delle elezioni”.
Situazione complicata, invece, nel centrodestra dove Forza Italia punta sul nome di Stefano Caldoro (già governatore campano dal 2010 al 2015 e consigliere uscente), mentre Lega e Fratelli d’Italia chiedono rinnovamento. Sono diversi gli incontri dei vertici di partito andati a vuoto. Matteo Salvini, lo ha ribadito anche pochi giorni fa durante un incontro a Napoli: “Caldoro è una brava persona, ma i campani che scelgono Lega chiedono il cambiamento”. Il leader del Carroccio sulla scelta del candidato punta sui sondaggi che vedrebbero la Lega come primo partito della coalizione di centrodestra in Campania “Io però non impongo nulla. Se c’è un candidato che mette d’accordo tutti, non ho smanie di mettere bandierine, purché incarni la voglia di cambiamento e la completa differenza rispetto a De Luca”, ha ribadito più volte Salvini. Oltre a Caldoro sono tanti i nomi circolati nel centrodestra.
Catello Maresca, magistrato antimafia, ha dovuto smentire pubblicamente una sua candidatura: “Sono ormai tre mesi che, ogni giorno, devo smentire di essere candidato a sindaco di Napoli. Sono stanco di spiegare che non sarò a capo di uno schieramento di destra, anzi di sinistra, forse di sotto, di sopra o di centro che concorre alla guida della Regione Campania”. È di qualche giorno fa anche la notizia che Matteo Salvini avrebbe chiesto la disponibilità a concorrere alle prossime Regionali al rettore dell`Università di Salerno, Aurelio Tommasetti, già candidato leghista per le Europee. Quest’ultimo non avrebbe chiuso le porte al leader del Carroccio, anche se c’è da superare la resistenza di Forza Italia che spinge per Caldoro. Non sono mancate le polemiche tra il governo e il presidente della Regione Campania uscente, De Luca. Quest’ultimo ha criticato aspramente la scelta di votare a fine settembre quando, secondo il governatore, potrebbero coincidere la tornata elettorale, un’altra eventuale nuova ondata di Covid e la riapertura delle scuole. In questo scenario, De Luca, aveva provato a chiedere le elezioni nel mese di luglio. Proposta, invece, bocciata dal Parlamento.