Politica

Regionali, Salvini cede a FdI e Fi: a loro Puglia e Campania

Dopo un braccio di ferro durato settimane, Matteo Salvini rinuncia a rimettere in discussione i patti nel centrodestra per le Regionali. Forza Italia e Fratelli d’Italia tengono il punto: a loro spettano i candidati in Campania, Marche e Puglia, come deciso a ottobre, quando la Lega puntò tutto su Umbria ed Emilia Romagna, più la Toscana in questa tornata. Il ripensamento del Carroccio, che ha provato ad ottenere una Regione del Sud per consolidare le sue posizioni nel Mezzogiorno, si è quindi scontrato con le resistenze degli alleati. Ma la Lega si può consolare con le Comunali: Reggio Calabria, Andria, Chieti, Macerata, Matera, Nuoro, solo per citare alcuni dei municipi del Centro-Sud che avranno un candidato leghista.

È una nota congiunta di Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi ad ufficializzare l’accordo: “I candidati del centrodestra saranno: Francesco Acquaroli per le Marche, Stefano Caldoro per la Campania, Susanna Ceccardi per la Toscana, Raffaele Fitto per la Puglia”. Nomi che “si aggiungeranno alla squadra dei governatori uscenti che, dopo eccellenti prove di governo, sono stati confermati: Giovanni Toti in Liguria e Luca Zaia in Veneto”. Per sbloccare la situazione e rendere meno difficoltosa la retromarcia leghista, si è scelto dunque di allargare l’accordo alle prossime Comunali, con la Lega che poco dopo rivendicherà con una nota di puntare alle città del Centro-Sud, a cominciare da Reggio Calabria con quello che Salvini definisce il “sindaco dello Stretto”. Il leader leghista sottolinea poi il “passo storico” a suo giudizio rappresentato dal fatto che in Puglia e Campania “ci saranno vicepresidenti della Lega”. E tiene il punto sulle “liste pulite: il modello Cesaro non è il nostro modello”.

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