Era e continua a essere Carla Bruni a pagare la maggior parte dei conti della famiglia Sarkozy. La curiosita’ emerge dalle registrazioni di riunioni confidenziali all’Eliseo, effettuate all’insaputa del Presidente da un suo consigliere politico, lo storico di estrema destra Patrick Buisson. Parte del contenuto e’ stata pubblicata dal settimanale satirico ”Le Canard Enchaine”’ e dal sito web ”Atlantico”, e la rivelazione si e’ subito trasformata in uno scandalo politico a tinte rosa. In una di queste registrazioni Sarkozy, alla presenza di diversi consiglieri, afferma: ”In politica a un certo livello uno ha tutto pagato. Se e’ Ministro, ha uno stipendio, come Presidente ho una residenza ufficiale e una casa in affitto. Nel mio caso, ho fatto un buon affare sposandomi con Carla. Nella nostra famiglia e’ lei che paga le bollette”. Un po’ ironica, un po’ triste, si sente Carla Bruni rispondere: ”Certo, e’ chiaro che sono io quella che paga” e dopo la risate dei presenti, l’ex modella aggiunge: ”Io pensavo di sposarmi con un tipo con un buon stipendio. Prima avevo contratti di ogni tipo e guadagnavo molti soldi. Ora non posso firmare nuovi contratti. Julia Roberts ha 44 anni, Sharon Stone 52, Julianne Moore 53 e guadagnano ancora molto bene con la pubblicita’. Cose che io non posso permettermi dopo aver sposato un Presidente della Repubblica”.
Al di la’ delle curiosita’ sulla vita di coppia presidenziale, le registrazioni minacciano di diventare un affare di Stato e potrebbero compromettere l’eventuale ritorno sulla scena politica dell’ex Presidente. All’origine del caso, una personalita’ considerata molto controversa nel Paese: Buisson era infatti stato accusato dai moderati dell’UMP di aver spostato eccessivamente a destra i toni dell’ultima campagna elettorale, contribuendo alla vittoria dei socialisti di Francois Hollande. A 18 giorni dalle elezioni municipali che avrebbero dovuto rappresentare il trampolino per il rilancio dei conservatori, l’UMP potrebbe subire delle conseguenza da questa vicenda, dopo che in precedenza erano emerse pesanti accuse di favoritismo contro il presidente del partito, Jean-Francois Cope’. (Asca)