Renzi: dobbiamo chiudere la discussione sull’Italicum in 48 ore
Il premier lancia l’ultimatum ai senatori dissidenti: “Non possono esserci due partiti in uno”.
di Maurizio Balistreri
“Parliamone ancora se serve, ma dobbiamo e possiamo chiudere la discussione sulla legge elettorale in 48 ore”. Lo avrebbe detto il premier Matteo Renzi, incontrando i senatori del Pd, secondo quanto riferito su twitter dal senatore Dem Francesco Russo, aggiungendo che “altrimenti c’è il Consultellum”, ovvero la legge elettorale frutto della sentenza della Corte costituzionale. “Capisco molte delle osservazioni che si fanno ma sono 8 anni che si parla di legge elettorale senza decidere”, avrebbe aggiunto Renzi, sempre secondo quanto twittato da Russo.
Dunque, ancora 48 ore. Non un minuto di più. Matteo Renzi vede i senatori del Pd e prova a evitare la resa dei conti con la minoranza del partito. Ma la sua proposta più che un tentativo di pace, è un ultimatum. Anche perché accompagnato da parole dure nei confronti di chi, in questi giorni, ha espresso più di una perplessità sul testo della nuova legge elettorale. Per il premier la minoranza si sta comportando come “un partito nel partito”. E questo succede in un “passaggio chiave” per il Parlamento e per il Paese. Obiettivo dichiarato dell’affondo di Renzi è il “bersaniano” Miguel Gotor che ha parlato di 30 senatori Pd pronti a votare contro i capilista bloccati per evitare che i “nominati” siano ancora protagonisti nella prossima legislatura.
Il presidente del Consiglio arriva alla riunione e scherza: “Lasciatemi salutare il mio nemico di fiducia”. Poi rilancia: “Caro Miguel, ti ho definito arrivando il mio nemico di fiducia. Le tue critiche sono ingiuste e ingenerose, non si può usare un gruppo minoritario come un partito nel partito. Ora siamo ad un passaggio chiave. Se qualcuno vuole fare il più uno, è legittimo. Sono 8 anni che falliamo, diventeranno 9. Vi do la disponibilità per discutere ancora. Poi domani alle 12 si chiude”. Guai però a pensare in una resa: “Io cerco accordi con tutti fino all’ultimo ma non sono sotto ricatto di nessuno”. L’Italicum, prosegue, è la legge elettorale “più simile al sistema del Sindaco d’Italia, come promesso. Parliamone ancora se serve, ma dobbiamo e possiamo chiudere la discussione in 24 ore”. Domani, quindi, nuova riunione del gruppo a Palazzo Madama. Lo scontro è servito.