Renzi con Hollande e la Merkel a Ventotene per l’Europa post-Brexit

IL VERTICE Nell’isola del Tirreno sarà l’occasione per consolidare l’asse Germania-Francia-Italia. Un triunvirato inaugurato a Berlino il 27 giugno scorso di Maurizio Balistreri

MerkelRenziHollande

di Maurizio Balistreri

o-ALTIERO-SPINELLI-facebookUn vertice nell’’isola di Ventotene (Latina) Italia-Francia-Germania. Domani sarà lo stesso presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ad accogliere la cancelliera tedesca, Angela Merkel, e il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, all’aeroporto di Capodichino a Napoli. La nuova Ue deve ripartire da Ventotene, soprattutto dallo spirito di padri dell’Europa come Altiero Spinelli (foto) che in quell’isola, tra il 1941 e il 1944, partorirono il manifesto “Per un`Europa libera e unita”. Questa, almeno, è la convinzione di Renzi, che da mesi ha organizzato il vertice di oggi con la Merkel e Hollande, scegliendo come sede proprio l’isola-simbolo del progetto europeista. Un incontro che nelle intenzioni del premier dovrà, innanzitutto, consolidare quella sorta di triunvirato Germania-Francia-Italia inaugurato a Berlino il 27 giugno scorso, subito dopo il voto sulla Brexit. Ma, soprattutto, un incontro che dovrà far fare un passo verso quel “ritorno al futuro” dell’Ue che Renzi continua a invocare in contrapposizione al rigorismo attuato negli ultimi anni. “Altro che austerity: l’Europa si svegli – ha detto Renzi anche lo scorso 9 agosto alla festa dell’Unità di Modena – si rimetta in gioco, capisca che quando i nostri nonni e genitori hanno restituito all’Europa la libertà lo hanno fatto perché credevano in valori grandi e non hanno avuto paura di combattere per quegli ideali”.

I valori, appunto, fissati nel “Manifesto per l’Europa” da Spinelli e dagli altri europeisti confinati dal fascismo a Ventotene. Valori che, insiste da mesi Renzi, vanno ben oltre quell’approccio “tecnocratico” che sta snaturando l’Europa. “I prossimi mesi saranno decisivi”, ha spiegato il premier all’assemblea Pd dello scorso 23 luglio, “o il Pd ha la consapevolezza che da qui a marzo al 2017 siamo in grado di costruire una alternativa al modello europeo per come ha funzionato fino ad oggi, oppure avrà perso l’Europa, non il socialismo europeo – che pure non se la passa benissimo – o il Pd”. Simbolica è anche la scelta della nave che ospiterà il vertice, la portaerei Garibaldi, da mesi impegnata nelle operazioni Ue “search and rescue” nei mari davanti alla Libia, sulle rotte dei migranti. Altro tema, nelle intenzioni di Renzi, che deve contraddistinguere una diversa idea di Europa, più attenta ai valori umani e solidale verso gli stati membri più esposti a emergenze come quelle delle migrazioni. La Brexit, del resto, sta creando problemi a tutte le economie del continente, compresa ovviamente l’Italia, le banche del Paese sono sotto attacco sui mercati, e davvero i prossimi mesi saranno “decisivi”, come ripete Renzi.

Una sintonia tra i tre Paesi, sulla gestione dell’uscita della Gb ma anche sulla gestione dei conti pubblici nel prossimo futuro, è fondamentale per rilanciare l’Europa su basi nuove. Soprattutto, Renzi ne è convinto, in queste condizioni neanche la Germania può permettersi di lasciare al proprio destino un Paese come l’Italia. Ventotene dovrà servire proprio a questo, a confermare quel triunvirato di fatto inaugurato a Berlino a giugno e che, nelle intenzioni del premier, deve essere una vera e propria “avanguardia europea”, o meglio un’avanguardia della nuova Europa che “ritorna al futuro” immaginato da Spinelli e degli europeisti di 70 anni fa. Infine, sabato 27 e domenica 28 agosto nella stessa isola laziale in cui Spinelli, Eugenio Colorni, Ernesto Rossi e Ursula Hirschmann concepirono il Manifesto ispiratore di un’Europa libera e unita è in programma una marcia a cui parteciperanno giovani federalisti di 13 Paesi Ue, studenti e 5 presidenti di Parlamenti dell’Unione per rendere omaggio ad Altiero Spinelli e, nel suo nome, ridare slancio al progetto europeista dopo lo choc del referendum che ha deciso la Brexit.