Renzi e la multa non pagata: Equitalia va cambiata. Forza Italia: scandaloso

IL CASO Il premier: “Me l’aveva data mia moglie da pagare ma me ne sono scordato”

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“Ho appena ricevuto un messaggio da mia moglie. Dice che mi è arrivata una cartella Equitalia da pagare”. Il premier Matteo Renzi lo confida al un quotidiano in una intervista a fine G7 e dopo gli annunci dei giorni scorsi sull’intenzione del governo di cambiare Equitalia che “non arriva – parola del presidente del Consiglio – al 2018” scatena polemiche e accuse. I fatti raccontano una storia purtroppo familiare per molti. “Devo pagare 2mila euro e sa perchè? Mi sono perso una multa, dovevo pagarla ma l’ho smarrita. Mia moglie me l’aveva data da pagare ma io l’ho persa e poi me ne sono dimenticato. Ora mi tocca tirare fuori duemila euro per Equitalia per una multa di tre anni fa”. Peraltro, aggiunge, “erano i giorni dell’incarico, con le riunioni, gli incontri al Quirinale, mi è proprio passata di mente”. Dovrei spiegare perchè occorre riformare Equitalia proprio partendo da questa storia – racconta Renzi -. No meglio di no, altrimenti chissà che dicono… Ma la riforma di Equitalia va fatta. Basta con queste cartelle, le tasse e le multe si devono pagare con un click, con un sms”. Pronto all’attacco il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri secondo il quale “in un Paese normale, un presidente del Consiglio che annuncia di voler cambiare le strutture tributarie perché non vuol pagare una multa sarebbe cacciato. Equitalia non deve essere ribattezzata come vuol fare Renzi con un lifting che si limiti al cambio del nome. Va soppressa per le sue pratiche che vanno oltre i limiti dell’usura”. “Ma dire che Equitalia va abolita perché Renzi non vuol pagare una multa che è salita a duemila euro è scandaloso” conclude Gasparri.