Renzi non teme Mdp-Pisapia: centrosinistra con chi ci sta
Per i vertici del Pd hanno preso tempo in attesa del voto in Sicilia
Il centrosinistra lo vogliamo fare con chi ci sta, gli altri vadano per la loro strada”. E’ questa, nella sostanza, la linea che parte dal Nazareno sulla “pace” fatta tra Mdp e Campo progressista di Giuliano Pisapia. Del resto la convinzione è che lontano dal Pd, da questo Pd, non ci siano spazi reali per chi vuole sconfiggere destra e M5s. A metterla nero su bianco, in una dichiarazione alle agenzie, in serata, è Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria Dem. “Costruire un fronte per battere le destre, i populismi e il M5s senza il Pd più che un’utopia mi pare una sciocchezza”, scandisce abbandonando per una volta i tradizionali toni pacati. Lo stesso concetto che, con ironia, esprime il senatore renziano Andrea Marcucci, secondo cui “l’alternativa al Pd non è il sol dell’avvenire ma il populismo della Lega e del M5s”. La realtà è che all’accordo raggiunto ieri a sinistra Matteo Renzi e i suoi non credono fino in fondo. “Mi pare – spiega un importante membro della segreteria – che abbiano semplicemente preso tempo rimandando l’assemblea a dopo le regionali in Sicilia ed evitando di affrontare tutti i nodi decisivi. In questo modo c’è chi spera che il Pd prenda una batosta per cercare a quel punto di costruire qualcosa. Se invece il Pd non prenderà la batosta, come accadrà, Pisapia potrà sempre dire che bisogna fare qualcosa insieme al Pd. Non hanno rotto ma hanno rimandato tutto in attesa di vedere cosa accadrà”.[irp]
Dunque, è l’indicazione, il Pd deve evitare polemiche e restare concentrato sull’iniziativa di governo e sulla presentazione delle proprie proposte, ora con il tour del segretario e dei big nelle feste dell’Unità, dopo con la partenza del treno che toccherà tutti i capoluoghi italiani. Tenendo comunque la porta aperta, in primo luogo per non passare come quelli che vogliono la rottura a sinistra, ma anche per non allontanare chi (Pisapia) non è contrario a prescindere al dialogo con i Dem. “A noi – ribadisce infatti il vicesegretario Maurizio Martina – non interessa una competizione divisiva nel centrosinistra; con questa logica si rischia solo di allontanare gli elettori e di favorire gli avversari. Noi lavoriamo in modo aperto con chi vuole cooperare e unire le forze al Pd per battere la destra e i cinque stelle: gli avversari sono loro e senza i democratici non ci sarà un’alternativa credibile”. I renziani ostentano anche tranquillità su eventuali movimenti interni al Pd per indebolire la leadership di Renzi, in particolare in caso di un risultato particolarmente negativo in Sicilia. “Non ci sarà nessun tracollo nell’isola – si dice certo un esponente della segreteria -. E comunque nel Pd non può succedere niente: sia in direzione che in assemblea la maggioranza è renziana e dunque senza di noi nessuno può far niente”.[irp]