Renzi: numeri opposizioni calano sempre. Il disfattismo non paga
E-NEWS Il premier: “E’ il segno più evidente del fatto che la tecnica di spararla grossa, di fare polemica per il gusto della polemica, non funziona”
Le due mozioni di sfiducia recentemente presentate contro il governo “non sono passate” e anzi “a ogni voto in Senato, i numeri delle opposizioni diminuiscono. Credo sia il segno più evidente del fatto che la tecnica di spararla grossa, di fare polemica per il gusto della polemica, di attaccare a testa bassa a livello personale ignorando la realtà non soltanto non funziona. Ma è controproducente”. Lo scrive il premier e segretario Pd Matteo Renzi, nella e-news inviata ai suoi sostenitori. “Ogni volta che si vota in Parlamento, le opposizioni perdono pezzi, senza che noi facciamo niente. Fanno tutto da soli, è incredibile”, ironizza il premier che osserva: “Il disfattismo non paga, prima o poi se ne accorgeranno anche loro. Ma non c’è fretta: loro pensino pure alle varie macchine del fango, noi pensiamo all’Italia”. Dunque “siamo ancora qui”, grazie ai numeri del Senato, dove “ho dovuto contenermi, mantenendo un certo ruolo istituzionale e non potendo dire tutto quello che avrei voluto dire”, afferma Renzi, linkando il video del suo intervento in Aula “con le risposte alla tante polemiche strumentali e sterili di queste settimane sulle banche e sul Governo”.