Renzi riprende fili trattativa Etihad

Il Governo interviene per superare gli scogli sui quali la trattativa tra Alitalia ed Etihad sembra essere incappata. Dopo la lettera inviata l’altro ieri da Etihad alla nostra compagnia ex di bandiera in cui si chiedeva di soddisfare precise condizioni prima di arrivare alla formulazione di una lettera d’intenti, questa mattina, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in una video intervista alla Stampa, rispondedo a una domanda sulla situazione della trattativa, ha detto che ”ci stiamo lavorando”. Sulla questione e’ poi tornato anche il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, che, dalla conferenza stampa di presentazione delle liste di NCD per le elezioni europee, ha confidato che ”mi risulta che la risposta di Alitalia sia partita per Abu Dhabi e quindi rispetto alle questioni contenute nella lettera di Etihad, l’amministratore delegato di Alitalia ha risposto nel merito delle osservazioni poste”.

Oggi ad Abu Dhabi e’ giorno festivo, quindi i primi riscontri dal quartier generale della compagnia emiratina dovrebbero arrivare tra domenica e lunedi’ prossimi. Per martedi’ pomeriggio a Roma e’ invece fissato un Cda dell’Alitalia chiamato a fare il punto sulla trattativa e che al 22 aprile prossimo avrebbe un quadro della situazione piu’ chiaro sullo sblocco della situazione. Sui punti di maggior incaglio, a facilitare il tutto dovrebbe essere soprattutto l’intervento del Governo italiano sia sul fronte interno, ovvero verso le banche alle quali sarebbe rivolta una delle condizioni del vettore arabo per una riduzione del debito dell’Alitalia di 400 milioni e verso i sindacati per arrivare a una soluzione positiva per i 3 mila esuberi ipotizzati. Ma ancora piu’ su quello esterno, se dovessero rivelarsi fondate le indiscrezioni che indicano gli ultimi irrigidimenti sulla trattativa provenienti dai ”piani alti” degli Emirati Arabi Uniti. Di stretta pertinenza del management e degli azionisti Alitalia sarebbero invece le condizioni poste da Etihad che riguardarebbero rassicurazioni e manleve sul pregresso e in particolare sul contenzioso con l’ex patron di AirOne. (Asca)