Dopo solo poco piu’ di un mese dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della finanziaria siciliana, l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei e l’esecutivo mettono mano a un disegno di legge correttivo. Modifiche volte a impedire l’impugnativa del testo da parte del Consiglio dei ministri e frutto di alcuni input della Presidenza del Consiglio in riferimento alla mancanza di copertura finanziaria. Baccei vuole correre ai ripari, a esempio, estendendo da sessanta a centoventi giorni la finestra per consentire ai dipendenti regionali di decidere se andare o meno in pensione con le nuove norme. Non solo. Previste anche modifiche rivolte alle stabilizzazioni del personale comandato all’Arpa, con l’abolizione del passaggio in cui si afferma che non rappresentano ‘nuove assunzioni’.
In discussione, inoltre, la decisione di abolire l’articolo riguardante la cessione dei capannoni dell’Irsap. “Se solo il governo regionale avesse recepito di piu’ i nostri suggerimenti – dicono il segretario generale della Cisl Fp Gigi Caracuasi e il segretario di categoria Paolo Montera – avrebbe evitato o limitato le figuracce prima e le grottesche marce indietro dopo. Queste modifiche proposte sono frutto delle prime prescrizioni della Presidenza del Consiglio dei ministri e rientrano tra quei punti che abbiamo denunciato nella nostra memoria”. E nubi si addensano anche sull’esame del governo centrale sulla legge di stabilita’ regionale.