Renzi verso l’addio al Pd, gruppi parlamentari pronti

Fonti renziane: “La convivenza e’ diventata sempre piu’ difficile”

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Sarebbero pronti i nuovi gruppi renziani: Matteo Renzi potrebbe tenerli a battesimo, alla Camera e al Senato, dopo averne parlato anche con il premier Giuseppe Conte e anche con Luigi Di Maio. Perche’, questa la premessa fatta da piu’ di una fonte renziana, nascerebbero non contro il governo, ma a suo sostegno. E sarebbero l’embrione di quella che i renziani definiscono la “separazione consensuale” dal Pd, che potrebbe dare il via (magari alla Leopolda, ma niente e’ deciso) alla nascita di quella che Renzi chiama una nuova “casa”: “Non un partitino del 3% o una ‘cosa’ ma un soggetto largo”.

In questo senso i gruppi parlamentari sarebbero solo un primo step, un passaggio che potrebbe portare anche all’ingresso in maggioranza di nuovi parlamentari, con cui ci sarebbero stati contatti. Alla Camera ci sarebbero gia’ i venti deputati necessari alla nascita di un gruppo, il cui volto potrebbe essere Luigi Marattin, mentre l’ipotesi e’ che Teresa Bellanova diventi il capo delegazione nel governo. Ettore Rosato avrebbe invece un incarico di coordinamento nel nuovo soggetto politico.

Mentre alla Camera l’uscita di venti renziani darebbe subito il via alla nascita di un gruppo, al Senato solo pochi parlamentari uscirebbero invece dal gruppo Dem, andando a sedere – sempre in quota maggioranza – nel Misto. I tempi non sono definiti: le fonti renziane ad ora non si sbilanciano. “Nei prossimi giorni faremo una riflessione”, si limita a dire un dirigente. Ma l’addio al Pd, magari in occasione della Leopolda, viene definita come un’ipotesi “concreta”: “Sarebbe non una scissione, ma una separazione consensuale”. E ancora: “La convivenza e’ diventata sempre piu’ difficile con chi ad esempio vuole quell’alleanza organica con i Cinque stelle a cui noi siamo contrari”.