Cronaca

Retata antidroga nel Ragusano, 21 arresti e perquisizioni

Vasta operazione antidroga nel Ragusano. Duecento i carabinieri del Comando Provinciale impegnati nell’esecuzione di 21 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip su richiesta Procura della Repubblica, nei confronti di banda formata da italiani e albanesi, specializzata nel traffico e nello spaccio di stupefacenti. I provvedimenti sono il risultato di un’indagine che nei mesi scorsi ha gia’ consentito di arrestare in flagranza otto persone e recuperare circa un chilo di cocaina. Ad alcuni e’ stato contestato anche il porto abusivo d’arma da fuoco. Numerose le perquisizioni. Ulteriori dettagli in una conferenza stampa alle 10,30, presso il Comando Provinciale di Ragusa, alla presenza del procuratore Carmelo Petralia e dal sostituto Valentina Botti. Santa Croce Camerina, Vittoria, Scicli e Ragusa, i territori coinvolti nell’operazione “Kamarina drugs2” che ha sgominato un’agguerrita ed efficiente organizzazione siculo-albanese. Spiega il comandante della compagnia dei Carabinieri di Ragusa, Elisabetta Spoti: “Abbiamo rinvenuto anche 26.000 euro in contanti, provento dell’ultima attivita’ di spaccio”. Cocaina ed hashish al centro dello smercio; segnalati anche 15 assuntori. Si tratta di una organizzazione composta in maggior parte da pregiudicati. Gli arrestati sono 12 albanesi e 9 italiani, e tra questi ultimi c’e’ un buttafuori 35enne, esperto di armi. “Rappresentano una linea che non si e’ limitata allo spaccio al dettaglio, anche fra giovanissimi – spiega il titolare dell’inchiesta, il sostituto Valentina Botti – alcuni hanno avuto ruolo importante anche nell’approvvigionamento con viaggi in Albania. Soggetti che hanno confermato la loro pericolosita’, i contatti con una serie di soggetti di calibro. Lavoro eccezionale dei carabinieri in indagini complesse per numero ed astuzie messe in atto”.

In otto mesi di indagini ricostruito un grosso giro, denunciate altre venti persone a piede libero. “Commistione tra le due etnie e’ dimostrata in una collaborazione intensa e significativa – aggiunge il comandante Spoti – e ci sono stati alcuni episodi che hanno dimostrato la scaltrezza degli indagati: uno di loro spacciava in spiaggia e lo abbiamo intercettato con personale nostro ‘camuffato’ tra i turisti. Novemila euro sono stati trovati in un cruscotto assieme alla droga. E poi intercettazioni rilevanti: possedevano almeno un arma da fuoco della quale abbiamo scoperto in diretta la prova”. Stamattina sequestrati altri 26.000 euro in banconote da piccolo taglio. Settantamila in totale, ma il giro e’ piu’ grosso. “Ci sono tra le dieci e quindici cessioni di cocaina al giorno su un appostamento soltanto”, precisa il sostituto procuratore Botti che conferma le dimensioni consistenti dello spaccio “anche tra i ragazzini che frequentavano le discoteche. Sequestrate mannitolo e altre sostanze di origine albanese, chimiche e pericolose. Il prezzo della coca veniva cambiato a seconda dell’acquirente. Parliamo di cocaina purissima, che trattata e tagliata avrebbe fruttato molto”. L’eta’ del consumo di droga si e’ abbassata anche ai 14 anni: “E’ necessario interagire con tutte le agenzie educative ed istituzioni per contrastare questo fenomeno che e’ dilagante”, conclude il colonnello Sigismondo Fragassi, ultima operazione grossa: “Sto per lasciare il comando provinciale per essere trasferito a Roma – dice Fragassi -. ma e’ un arrivederci affettivo. Al mio posto il tenente colonnello Federico Reginato. Grazie ai ragusani che mi hanno accolto con affetto”.

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redazione