Nel momento in cui il professor Sergio Mattarella giurava da dodicesimo presidente della Repubblica Italiana, alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Palermo, dove il nuovo capo dello Stato è stato a lungo docente di Diritto Parlamentare e poi Costituzionale, i suoi ex colleghi e il rettore dell’Ateneo, Roberto Lagalla hanno seguito con emozione l’evento attraverso un maxischermo installato nell’aula Augusto Romano, accompagnando i loro applausi a quelli del Parlamento. Il rettore dell’Ateneo palermitano, Roberto Lagalla: “E’ stato un discorso completo, incisivo, efficace, ma al tempo stesso misurato come è nel costume e nella cultura del presidente Mattarella. Ho particolarmente apprezzato i riferimenti alla legalità e alla lotta alla mafia, ma soprattutto l’insistito richiamo all’esigenza di fare qualcosa per i giovani, per le loro speranza e per il diritto allo studio. A questo si associa la soddisfazione per aver declinato i valori fondanti della Costituzione con concretezza, rapportandoli all’esperienza quotidiana di tutto il popolo italiano”.
Tra i colleghi di Sergio Mattarella, c’era anche il professor Giuseppe Verde, del dipartimento di Scienze giuridiche. “Credo che l’Italia in questo momento avesse bisogno dell’elezione del presidente Mattarella e dei contenuti che questo messaggio reca al Paese, come una prospettiva di sviluppo dell’ordinamento costituzionale”. “Sono molto colpito ed emozionato, e ritengo che questo discorso segnerà la vita politica italiana par i prossimi anni”.