Rezza: incidenza casi Covid-19 stabile ma salgono ricoveri

Rezza: incidenza casi Covid-19 stabile ma salgono ricoveri
Gianni Rezza
1 aprile 2022

L’Italia continua a fare i conti con l’avanzata di Omicron e intanto dice addio allo stato di emergenza. “Oggi finisce la fase acuta dell’emergenza di questi due anni, ma il virus non è scomparso, per questo invito alla cautela e a fare la terza dose”, raccomanda il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, tenendo a sottolineare ancora una volta l`importanza dei vaccini, anche dopo la fine dello stato di emergenza: “Se le vaccinazioni proseguiranno e i comportamenti continueranno a essere virtuosi, potremo prevenire una nuova ondata ad ottobre”. Sull’allentamento delle restrizioni, il sottosegretario rimarca che “giustamente il Green pass sarà progressivamente archiviato, però occorre essere chiari sull’importanza del vaccino: non bisogna vaccinarsi per avere il Green pass bisogna vaccinarsi per proteggersi dal virus. È la scienza a guidare la politica”. 

Intanto, il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel video settimanale a commento dei dati sulla situazione epidemiologica nel Paese, rivela che “questa settimana resta più o meno stabile il tasso di incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese, intorno a 836 casi per 100mila abitanti, mentre resta ancora elevato l’Rt: siamo a 1,24, quindi ben al di sopra dell’unità”. “Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva è, rispettivamente, al 15,2 e al 4,7 per cento, quindi vediamo ancora una tendenza all’aumento – aggiunge – per quanto riguarda l’occupazione, soprattutto dei posti di area medica”. “Naturalmente – prosegue – con la fine dell’emergenza cambia la gestione dell’epidemia ma il virus c’è sempre, quindi continua il lavoro del Ministero della Salute. Vaccini, uso di mascherine e distanziamento, lavaggio delle mani, sono degli strumenti estremamente utili e che ormai siamo abituati a utilizzare quindi e importante mantenerli”.

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Il bollettino

Sono 74.350 i nuovi casi di positività al Covid-19 (ieri 73.195) e 154 i decessi (ieri 159) registrati in Italia nelle ultime 24 ore. È quanto emerge dal bollettino odierno del ministero della Salute. Dall’inizio dell’epidemia sono 14.719.394 le persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e deceduti), mentre da febbraio 2020 il numero totale delle vittime è pari a 159.537. Sono in tutto 13.288.370 le persone guarite o dimesse e 82.443 quelle diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 79.977). Gli attuali positivi sono 1.271.487, pari a -5.557 rispetto a ieri (-5.772 il giorno prima) Compresi quelli molecolari e gli antigenici, i tamponi totali processati sono stati 514.823 (ieri 486.813). Il tasso di positività, ieri al 15%, oggi scende al 14,4%. Sul fronte del sistema sanitario si registra un aumento delle degenze in area non critica e un lieve aumento anche in quelle in rianimazione. Sono +83 (ieri +27), per un totale di 9.981 ricoverati, i posti letto occupati nei reparti Covid ordinari. Sono +8 (ieri -13) i posti letto occupati in terapia intensiva: sono 476 i malati gravi, con 47 ingressi in rianimazione (ieri 46). Con +9.053 nuovi contagiati la Lombardia fa segnare il maggior numero di casi. Seguono il Lazio (+8.460), la Campania (+7.903) e il Veneto (+7.333).

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