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Ricorso Cobas-Codir contro blocco stipendi

Il Cobas/Codir ha predisposto un ricorso per richiedere un indennizzo per il blocco degli stipendi degli ultimi dieci anni nonché un risarcimento per inadempimento dell’obbligo di rinnovo contrattuale relativamente al periodo successivo alla pubblicazione della sentenza della Consulta che ha dichiarato l’illegittimità del blocco. Per effetto della sospensione dei rinnovi contrattuali, infatti, le retribuzioni pro-capite nel pubblico impiego hanno subito una forte contrazione: secondo la Corte dei conti, un dipendente ministeriale ha perso, in termini di mancato aumento salariale, circa 2.700 euro lordi all’anno. Con la sentenza 178 del 24 giugno 2015 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità sopravvenuta del regime di blocco della contrattazione collettiva per il lavoro pubblico, con decorrenza dal giorno successivo alla pubblicazione.
Per effetto di questa sentenza, tutti i pubblici dipendenti hanno acquisito il diritto a ricevere l’aumento stipendiale maturato in base agli indici Istat. Il presupposto dell’azione legale nasce anche per chiedere il risarcimento danni per i pregressi mancati rinnovi contrattuali come già sancito dalle pronunce di due Tribunali (Reggio Emilia e Parma) che hanno già condannato la pubblica amministrazione chiamata in causa da alcuni lavoratori (che in questo caso era il ministero della Giustizia) a seguito di analoghi ricorsi presentati da gruppi di dipendenti per i mancati rinnovi degli ultimi dieci anni.

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redazione