Dopo 1.700 anni rivive il volto della Dama di Cao, leader politico, culturale e religioso che giovanissima governò sulla civiltà Moche, stanziata in epoca precolombiana sulla costa settentrionale del Perù. Le sue fattezze sono state ricostruite in tre dimensioni a partire dalla sua mummia, ritrovata in perfette condizioni, grazie ad un lavoro complesso, durato 10 mesi, in cui si sono impegnati 30 specialisti fra archeologi, antropologi e ingegneri. Grazie al suo ritrovamento, si è scoperto che anche le donne avevano ruoli di potere in questa antica e ricchissima cultura. “È stata una scoperta importante per il mondo intero – ha spiegato Regulo Franco, direttore del complesso archeologico El Brujo che ha ritrovato la tomba – perché rappresenta una donna potente di una civiltà importante come quella Moche. Il mondo sappia che non erano solo gli uomini a governare a quel tempo, ma anche le donne”. Il curriculum ce l’ha scritto sul suo corpo: i tatuaggi di serpenti sulle braccia, di ragni sulle mani, e poi ancora le figure geometriche e di stelle sono tutti disegni che raffigurano la sua importanza nella società.