E’ morto l’israeliano accoltellato accoltellato all’ingresso della colonia di Ariel, in Cisgiordania da un palestinese che poi e’ riuscito a fuggire. Secondo quanto riferisce l’esercito israeliano, l’aggressore, un palestinese, e’ stato inseguito da un soldato ma e’ riuscito a fuggire dalla scena. La vittima, un 29enne del luogo e padre di quattro figli, è morto a seguito delle ferite riportate. Il premier Benyamin Netanyahu ha promesso che il responsabile dell’attacco “sara’ consegnato alla giustizia”. “Le forze di sicurezza – ha aggiunto il premier – sono alla ricerca dei colpevoli. Ed io ho la massima fiducia in loro”. L’uomo e’ il secondo israeliano ucciso in un mese in attentati in Cisgiordania: lo scorso 9 gennaio il rabbino Raziel Shevach (35 anni) fu ucciso da colpi d’arma da fuoco sparati, secondo le forze di sicurezza, da palestinesi nei pressi di Nablus. Per Hamas, l’attentato in Cisgiordania “dimostra che l’Intifada al-Quds (Gerusalemme) prosegue”. L’organizzazione terrorista palestinese, parla di una “operazione eroica” che “rappresenta una reazione naturale all’occupazione militare israeliana”. Hamas fa appello all’Autorita’ nazionale palestinese perche’ cessi la cooperazione di sicurezza con Israele. Sollecita infine gli abitanti della zona a cancellare le immagini delle telecamere di sorveglianza, prima che l’esercito le requisisca.
