La Corte di Cassazione ha confermato la competenza del giudice amministrativo a decidere sulla vicenda dei termovalorizzatori in Sicilia, pronunciandosi sul conflitto di giurisdizione sollevato dalle aziende che avrebbero dovuto costruire gli impianti secondo i piani, poi annullati, della Regione. La decisione della Suprema Corte conferma dunque, indirettamente, la sentenza gia’ emessa dal Tar di Palermo nel 2013 sul ricorso proposto dalla societa’ cooperativa per azioni Tifeo Energia Ambiente e dalla Elettroambiente spa contro il decreto con cui la Regione siciliana l’11 settembre del 2009, uniformandosi a quanto disposto dalla Corte di giustizia europea, aveva fatto marcia indietro sulla gara per i termovalorizzatori, annullandola in autotutela, e contro il nuovo bando predisposto dall’Agenzia regionale per le acque e i rifiuti.