Rifiuti in Sicilia, esposto M5s a Corte conti per presunto danno 60mln

6 maggio 2015

Un danno erariale valutabile intorno ai 60 milioni di euro per il conferimento nelle discariche siciliane dal 2009 ad oggi di rifiuti tutt’altro che speciali, ma considerati tali grazie a una circolare della Regione che ha causato un abbattimento non dovuto delle imposte e un conseguente buco nei conti pubblici di cui ora il Movimento 5 Stelle e l’associazione Zero Waste-Sicilia chiedono conto e ragione. E per farlo hanno presentato due esposti alla Corte dei conti.

“Con una circolare dell’assessore regionale al Territorio e ambiente del 2009 – spiega la deputata M5S alla Camera, Claudia Mannino, firmataria e promotrice dell’esposto – si attribuì, contrariamente alla normativa e alla giurisprudenza nazionale, la qualifica di rifiuto speciale ai rifiuti solidi urbani soggetti a trito-vagliatura. Questo ha comportato il dimezzamento dell’ecotassa, il tributo speciale istituito con la L. 549/1995 per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, rendendo vantaggioso conferire in discarica, contrariamente allo scopo della normativa che fissa tale tributo per ‘favorire la minore produzione di rifiuti e il recupero degli stessi'”.

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