Rifiuti, la Raggi scivola sul “frigorifero”. I social all’attacco della sindaca di Roma

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Uno scivolone su un …Frigorifero. E’ quello che è successo alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, che ha rilasciato un’intervista sulla gestione della Capitale a un quotidiano dicendo in un passaggio relativo ai rifiuti: “non ho mai visto tanti rifiuti pesanti, divani, frigoriferi abbandonati per strada. Non so se vengano fatti dei traslochi, se tanta gente stia rinnovando casa, ma è strano…”. A chi le chiedeva se pensasse che qualcuno lo stesse facendo apposta, oppure se fosse lei a non averli notati prima, la sindaca ha risposto: “No, eh no. È un po’ strano, ci sono frigoriferi che invece di essere portati all’isola ecologica vengono buttati vicino ai cassonetti e non è mica un lavoro semplice portarli li’, non so neanche come facciano. Però il frigorifero è già tutto sfondato e graffitato. Mi sembra strano”. Questo passaggio ha scatenato l’ilarità delle opposizioni ed è diventato trend topic su twitter.

Apre le danze il più social del Pd, il senatore ed ex assessore capitolino Stefano Esposito: “Trasporti, monnezza, faide, polemiche, paralisi. Ma priorità di Roma per Raggi sono frigoriferi lasciati nei cassonetti. Impagabile”, scrive su Twitter in mattinata. Gli fa eco la collega senatrice Pina Maturani “Raggi non sa fare altro che parlare di fantomatici complotti, di frigoriferi abbandonati e di funivie. L’intervista certifica la totale inadeguatezza della giunta grillina di Roma”. L’ex direttore di Raitre Andrea Vianello posta su Twitter la foto di Maurizio Crozza nei panni del Papa con un frigorifero in spalla e scrive: “Scoperto il responsabile #Raggi”. In realtà basta chiamare Ama per scoprire da un risponditore automatico che la raccolta dei rifiuti ingrombranti è sospesa. Su questo affonda il deputato del Pd romano Marco Miccoli: “Avvertiamo la Raggi che oltre a non esistere le scie chimiche e le sirene nei mari, non esiste neanche il “gomblotto” dei frigoriferi abbandonati. Il punto è che l’Ama da mesi ha sospeso il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti e la Giunta Raggi, in quattro mesi, non è stata in grado di ripristinarlo. Le 14 isole ecologiche per la città con il territorio più esteso d’Europa evidentemente non sono sufficienti”, dichiara. Ma il problema è nel servizio di raccolta dei rifiuti pesanti, andato a bando ma contenente un vizio di forma, per cui il servizio va avanti a singhiozzo. Solo ieri, peraltro, dall’indagine promossa dall’Agenzia per il controllo e la qualità della vita e dei servizi pubblici della capitale è emerso che un romano su due boccia i servizi pubblici della capitale, dando i voti più bassi, 3,3 e 4,2 su 10, rispettivamente alla pulizia delle strade e alla raccolta dei rifiuti.