Parla di “confisca o esproprio per pubblica utilita’ delle discariche”. Ed è più che convinto che “il sistema degli ato e’ stato un fallimento, provocando una moltiplicazione dei costi”. Va giù duro, il governatore Rosario Crocetta, sulla questione sempre più scottante dei rifiuti in Sicilia. “Vogliamo azzerare tutto – tuona -. Se abbiamo il sospetto che le discariche dei privati grondano di corruzione ci vuole un risposta forte”. Dunque, Crocetta vuol voltare pagina ed ha già in mente “un nuovo sistema di gestione dei rifiuti”. E ancora. “Chi ci garantisce cosa va finire in queste discariche gestite dai privati in questo modo? – puntella -. Tutto il sistema va cambiato. Le tariffe ad esempio dovrebbero essere sulla base del conferimento medio per abitante”. E’ un crescendo, un fiume in piena. “Sembra che qualsiasi affare in Sicilia debba passare dalla mafia, dalla corruzione e dalle tangenti”.
Il governatore annuncia anche che l’assessore regionale all’Energia, Salvatore Calleri, “fara’ una opera di bisezione per una serie di controlli, partendo dai personaggi coinvolti nelle indagini”. In altri termini, “non possiamo piu’ aspettare che sia la magistratura a scoprirli. Io ringrazio i magistrati ma noi dobbiamo controllare anche le autorizzazione pregresse”. Novità anche sul fronte energia. “Per l’eolico – dice ancora Crocetta – pensiamo a una norma urbanistica che introduca una serie di vincoli paesaggistici. In pratica si potra’ consentire l’eolico solo dove gia’ c’e’. La proposta di legge, discussa in giunta, e’ stata inviata all’ufficio legislativo per il parere”, poi approdare all’Ars. Inoltre, Crocetta sta lavorando a un possibile licenziamento dei dipendenti che si sono macchiati di reati contro la pubblica amministrazione.
Anche Calleri è pronto ad affiancare Crocetta in questa battaglia. In merito alle discariche, “abbiamo ordinato la chiusura della Oikos spa”. “Non e’ una chiusura immediata – precisa Calleri – perche’ dobbiamo gestire la cosa per evitare danni ai cittadini”. Ed evidenzia di puntare sulla raccolta differenziata con “l’obiettivo di andare verso i rifiuti-zero”. “Recentemente abbiamo revocato So Ambiente srl con sede ad Agrigento – spiega – perche’ c’e’ una informazione prefettizia negativa”, mentre “siamo intervenuti per quanto riguarda Tirreno Ambiente”. Criticita’ segnalate “anche per una discarica di Sant’Agata di Militello”. “Il mio assessorato – conclude -ha fatto una nota e l’ha trasmessa al procuratore Agueci. Bisogna tenere alta la guardia”.
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