Riflettori sulla Grecia, Obama chiama Renzi. “Lavorare per la crescita”
Anche dalla Casa Bianca i riflettori sono puntati sulla Grecia, che resta monitorata speciale da parte di Barack Obama. Il presidente statunitense ieri ha avuto una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi proprio per parlare “degli sviluppi” nella situazione ellenica. Nella nota arrivata dal civico 1600 di Pennsylvania Avenue a Washington – residenza del presidente statunitense – i due leader si sono detti d’accordo “sull’importanza che entrambe le parti (ossia Atene e i creditori internazionali, ndr) lavorino per riportare la Grecia sulla strada delle riforme e dei finanziamenti che portano alla crescita e alla sostenibilità del debito all’interno dell’Eurozona”. Sia Obama sia Renzi, riferisce il comunicato della Casa Bianca, hanno sottolineato come sia a Washington sia a Roma i rispettivi gruppi di lavoro siano “in stretto contatto e monitorino gli sviluppi economici della Grecia così come dei mercati finanziari in generale”. I due hanno inoltre discusso dell’importanza di “una collaborazione continua contro il terrorismo”. La telefonata di ieri tra Obama e Renzi segue di un giorno quella del segretario Usa al Tesoro Jack Lew ai ministri delle finanze di Italia, Francia e Olanda come parte di una mossa volta ad allentare le richieste dell’Europa alla Grecia affinché si trovi una soluzione. Domenica scorsa il presidente Usa aveva chiamato il cancelliere tedesco Angela Merkel – una figura cruciale nei negoziati in corso – e lunedì il presidente francese François Hollande e il primo ministro britannico David Cameron.