Riforma voucher in Commissione Camera. Damiano, obiettivo buona legge e non stop referendum
Riprenderà l’11 gennaio in commissione Lavoro della Camera l’esame delle proposte di legge, di riforma del lavoro occasionale e accessorio, cioè dei voucher che era ferma da maggio. Il presidente della Commissione Cesare Damiano, primo firmatario di una delle proposte depositata lo scorso febbraio, spiega che “lo scopo della proposta non è di impedire i referendum, ma di fare una buona legge che eviti gli abusi verificatisi negli scorsi anni”. La commissione aveva già iniziato l’esame del ddl di Damiano e di altri 45 deputati del Pd, esame poi sospeso per la sessione di bilancio. Il ddl Damiano, spiega lo stesso presentatore, “è di correzione dello strumento dei voucher e non di abolizione”.
In pratica viene superata la liberalizzazione introdotto con la legge Fornero (la 92 del 2012) e si torna al testo del 2003, che aveva dei limiti oggettivi (piccoli lavoretti domestici, ripetizioni di mateire scolastiche, baby siting, giardinaggio, ecc) e soggettivi (studenti, casalinghe, stranieri regolari dopo la perdita del posto di lavoro). Al ddl di Damiano si sono aggiunte quattro altre proposte, due di Scelta civica, una di M5s ed una di Fi, che in realtà amplia l’utilizzo dei voucher. “Con la nostra proposta – spiega Damiano – intendiamo riformare e non abrogare i voucher, con una riforma che sana le ferite e gli abusi degli scorsi anni”: infatti dal 2012 c’è stato un boom di ricorso ai buoni lavoro. “Gentiloni dimostra una capacita di ascolto – osserva Damiano – maggiore di quella che nel recente passato avesse Renzi. Al PResidente del Consiglio dico di ascoltare il Parlamento, tanto più che la proposta è stata firmata da ben 46 deputati del suo partito”. La legge potrà essere approvata in tempo per evitare i referendum? “Cerchiamo di camminare spediti – replica il presidente della Commissione – Noi lavoriamo in quanto Parlamento e avevamo iniziato la discussione ben prima che fossero raccolte le firme per il referendum. Noi camminiamo per la nostra strada, perché il nostro obiettivo non e’ impedire il referendum ma fare una buona legge sui voucher”.