di Giuseppe Novelli
Gli equipaggi dei due pescherecci fermati ieri al largo delle coste egiziane e condotte al porto di Alessandria d’Egitto per accertamenti sono stati rilasciati dopo le 16. Poco più di 24 ore. Tanto è durato il fermo per controlli dei due natanti siciliani, l’Alba chiara di Siracusa e il Jonathan di Riposto (Catania), con 13 persone complessivamente a bordo. La conferma della partenza dell’Alba chiara e del Jonathan è arrivata anche dal sindaco di Riposto, Enzo Caragliano. “Ho avuto la notizia – rivela il primo cittadino – dal comandante della Jonathan, il ripostese Pasquale Condorelli: hanno lasciato poco fa il porto e stanno adesso riprendendo la battuta di pesca. Nessuna sanzione è stata inflitta loro dall’autorità egiziane che ha invece sequestrato il pescato”. Soddisfazione arriva anche dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. “Sono particolarmente lieto perché si è riusciti a risolvere nell’arco di qualche ora una vicenda che vedeva coinvolte due nostre imbarcazioni e i loro equipaggi – commenta il ministro Maurizio Martina -. Rinnovo il ringraziamento – prosegue – all’ambasciatore Massari per l’intenso lavoro svolto in queste ore. Oggi al Cairo abbiamo a lungo discusso durante i nostri colloqui con il ministro del commercio Fakhry Abdel Nour e con quello dell’Agricoltura e della Pesca Adel Tawfik El Beltagy e loro stessi si sono impegnati in prima persona per il rilascio dei pescherecci bloccati in Egitto”.
Anche dalla Regione Siciliana arrivano “soddisfazione e gratitudine per il lavoro di mediazione svolto dal Governo attraverso il Ministero degli Esteri e condivido il sollievo delle famiglie dei pescatori coinvolti”, afferma l’assessore all’Agricoltura Nino Caleca. “La vicenda appena accaduta, che e’ solo l’ultima in ordine di tempo, mi rafforza nella necessita’ di avviare una nuova fase di confronto con i Paesi del Mediterraneo – aggiunge l’esponente della giunta Crocetta – che, utilizzando il ruolo di coordinatore del Cluster Bio-Mediterraneo che la Sicilia ha come partner istituzionale di Expo 2015, recuperi centralita’ alla nostra Isola nel dialogo con i Paesi del Mediterraneo al fine di definire nuove logiche di tutela e di utilizzazione del mar Mediterraneo”.