I centristi si sono riuniti a Catania per riordinare le idee in vista del Crocetta bis. Un rimpasto tanto decantato da tutti, ma che ancora stenta a vedere la luce. Un’altra battuta d’arresto, al futuro esecutivo, intanto, arriva dal segretario dell’Udc isolana, Giovanni Pistorio, secondo il quale, se ne riparlerà dopo le Europee.
All’assise sotto le falde dell’Etna, il presidente dell’Udc, Giampiero D’Alia, ha precisato che “con il governo regionale non c’è fibrillazione, c’è la necessità di fare una riflessione sul futuro perché’ la condizione economica e sociale della Sicilia è complessa e drammatica ed è più drammatica che nel resto d’Italia”. In questo scenario, “chiederemo al presidente della Regione e agli altri partner della coalizione, e in modo particolare al Partito Democratico a cui ci lega un rapporto ovviamente preferenziale perché’ siamo insieme al Pd i fondatori di questo Governo del cambiamento, un impegno forte, tempi certi, scadenze certe, meno chiacchiere e più fatti”.
Mentre, circa il rimpasto, l’ex ministro, prende tempo: “Se ne discuterà solo quando avremo chiare le cose che il nuovo Governo regionale dovrà fare per la Sicilia”. Un fatto è certo, tuttavia, per D’Alia: “Vogliamo che questa maggioranza sia attiva nel fare le riforme e per fare questo c’è la necessità di un cambio di passo e di un nuovo governo che abbia un suo spessore politico molto più forte, perché’ la responsabilità politica serve ad assumere quelle scelte che servono all’economia siciliana”. Infine, c’è spazio pure per le elezioni europee del 25 maggio. In merito, si fa sempre più concresta di una lista unica tra Udc e Ncd. Lo stesso D’alia è più che fiducioso: “C’è un ragionamento in corso che io mi auguro sia possibile e costruttivo con il Nuovo Centrodestra per fare una lista assieme, ma per iniziare a definire un progetto politico comune che non è solo la lista per le Europee”.