In una mossa che sottolinea la compattezza dell’esecutivo, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, insieme ai ministri dell’Interno Matteo Piantedosi, della Giustizia Carlo Nordio, e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti Alfredo Mantovano, hanno deciso di nominare l’avvocato Giulia Bongiorno come loro unico legale. Questo è quanto emerge da fonti di Palazzo Chigi, che spiegano come tale decisione rappresenti “una scelta che sottolinea la compattezza del governo anche nell’esercizio dei propri diritti di difesa”.
Giulia Bongiorno, senatrice della Lega e presidente della commissione Giustizia al Senato, è nota per aver difeso il vicepremier Matteo Salvini nel processo Open Arms a Palermo, ottenendo l’assoluzione dell’ex ministro dell’Interno lo scorso 20 dicembre. La scelta di Bongiorno non è solo un atto di fiducia nell’abilità legale dell’avvocato, ma anche un segnale di unità e di continuità nell’approccio del governo alle questioni legali.
La decisione arriva nel contesto della recente notifica di indagine ricevuta da Meloni e dai suoi colleghi per peculato e favoreggiamento in relazione alla vicenda del generale libico Almasri, che è stato rimpatriato dall’Italia. Meloni ha reagito con determinazione alla notizia dell’indagine, scrivendo su X: “Il nostro impegno per difendere l’Italia proseguirà, come sempre, con determinazione e senza esitazioni. Quando sono in gioco la sicurezza della Nazione e l’interesse degli italiani, non esiste spazio per passi indietro. Dritti per la nostra strada.”
Questa nomina riflette non solo una strategia legale comune, ma anche una volontà politica di affrontare le sfide giudiziarie con una linea di difesa coesa, dimostrando la forza e l’unità del governo Meloni di fronte alle accuse. La vicenda Almasri continua a essere un tema caldo nel panorama politico italiano, sollevando dibattiti sulla gestione della sicurezza nazionale e sull’interazione tra politica e magistratura.