Rinaldi, chi è nel cerchio di Crocetta ha presunzione di innocenza
Lo ha detto il deputato Pd all’Ars intervenendo in aula in replica al M5S che ha chiesto le sue dimissioni dopo il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sulla formazione professionale
“Non so perché il Presidente della Regione Crocetta ce l’abbia con me, non so quale errore io abbia commesso. Ma non posso accettare che qui si tenti di ‘moralizzare’, tutti sono diventati puri e casti, nessuno ha peccato. E per chi fa parte della ‘top ten’ del cerchio presidenziale, anche se è stato rinviato a giudizio o condannato dalla Corte dei conti, prevale il presupposto della presunzione dell’innocenza, mentre chi non ne fa parte di quella top ten allora diventa un delinquente e mafioso “. Lo ha detto il deputato questore all’Ars Franco Rinaldi (Pd) intervenendo in aula in replica al M5S che ha chiesto le sue dimissioni dopo il rinvio a giudizio nell’ambito delll’inchiesta sulla formazione professionale. “Ma qual è allora il criterio per cui valutiamo un reato? – dice Rinaldi – Rispetto a chi lo commette o in base alla gravità de reato?”.