Rinnovato contratto del trasporto pubblico locale, revocato sciopero del 1° aprile

Dopo anni di attesa, è stato finalmente risolto l’iter di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per gli Autoferrotranvieri e Internavigatori, categoria che opera nel settore della mobilità e del Trasporto Pubblico Locale (TPL). Questo importante risultato ha portato alla revoca dello sciopero nazionale previsto per il prossimo 1° aprile, come annunciato dalle principali organizzazioni sindacali: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna.
Un passo avanti significativo
Il rinnovo del CCNL rappresenta una svolta epocale per il settore, mettendo fine a un lungo periodo di incertezza. “Questo accordo – spiegano le associazioni sindacali – assicura migliori condizioni di lavoro a chi ogni giorno garantisce un servizio essenziale ai cittadini e alle imprese”. Oltre agli aumenti salariali, le organizzazioni sottolineano l’importanza di continuare a lavorare su altri obiettivi fondamentali per la categoria, tra cui:
- Una migliore conciliazione tra vita e lavoro;
- La garanzia della sicurezza per le operatrici e gli operatori in prima linea;
- Un miglioramento della qualità del servizio offerto agli utenti.
Inoltre, viene ribadita l’esigenza di un adeguamento del Fondo nazionale trasporti, con risorse congrue e un riassetto strutturale del sistema. Questo include una riforma normativa del settore e una riorganizzazione industriale volta a favorire la presenza di imprese sane nel trasporto pubblico locale.
Il ruolo del governo e del MIT
Il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, ha svolto un ruolo centrale nel raggiungimento dell’intesa, mentre il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha seguito da vicino il dossier, dimostrando l’impegno del governo a sostenere il settore per favorire stabilità e sviluppo.
“Col risultato di oggi, lo sciopero proclamato per il 1° aprile viene scongiurato. Questo momento è solo l’inizio di un percorso di crescita e valorizzazione del nostro TPL”, ha dichiarato Rixi al termine del tavolo con i sindacati.
Anche la Commissione di garanzia sugli scioperi ha espresso apprezzamento per l’accordo, evidenziando come esso ridurrà sensibilmente gli episodi di conflittualità nel settore, con vantaggi tangibili per lavoratori e utenti.
Verso un futuro più strutturato per il TPL
L’intesa raggiunta apre la strada a una riflessione più ampia sul futuro del settore TPL, che necessita di una profonda riorganizzazione. Le parti coinvolte auspicano che questo risultato possa fungere da modello per il rinnovo di altri contratti nel settore dei trasporti, riducendo ulteriormente la conflittualità e promuovendo un clima di collaborazione più disteso.
“L’auspicio – si legge in una nota congiunta – è che si possa arrivare a un modello di relazioni industriali più partecipativo, capace di rispondere alle esigenze di tutti gli attori coinvolti e di garantire un servizio sempre più efficiente e sostenibile per i cittadini”.