Si voterà tra settembre e dicembre. Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che rinvia le amministrative e le regionali previste in primavera in considerazione dell`emergenza sanitaria da COVID-19. Per quanto riguarda le elezioni suppletive per il Senato e la Camera, il termine per lo svolgimento delle elezioni per i seggi dichiarati vacanti entro il 31 luglio prossimo è fissato in 240 giorni, rispetto ai 90 previsti dalla normativa vigente. Sono sette le Regioni chiamate alle urne: Veneto, Liguria, Campania, Toscana, Marche, Puglia e Valle D’Aosta. La prima ad andare al voto, già ieri domenica 19 aprile, sarebbe dovuta essere la Valle D’Aosta. Ricordiamo che in questa regione a metà dicembre si era dimesso il governatore Antonio Fosson.
Le motivazioni erano legate all’avviso di garanzia per scambio elettorale politico mafioso nell’ambito di una inchiesta condotta dalla Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Torino sul condizionamento delle elezioni Regionali del 2018 da parte della ‘ndrangheta. Tra gli oltre mille Comuni interessati dalle elezioni ci sono 18 capoluoghi di provincia (Agrigento, Andria, Aosta, Arezzo, Bolzano, Chieti, Crotone, Enna, Fermo, Lecco, Macerata, Mantova, Matera, Nuoro, Reggio Calabria, Trani, Trento e Venezia), di cui tre sono anche capoluogo di regione (Aosta, Trento e Venezia). Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, ipotizza un election day che includa Regionali, comunali e referendum sul taglio dei parlamentari. “Oggi in Consiglio dei ministri abbiamo deciso di rinviare le elezioni regionali per permettere la partecipazione democratica. Ipotizziamo un eventuale election day tra settembre e ottobre per risparmiare in termini di tempo e risorse” ha detto D’Incà.
LA NOTA DI PALAZZO CHIGI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l’anno 2020, in considerazione dell’emergenza sanitaria da COVID-19. Per quanto riguarda le elezioni suppletive per il Senato e la Camera, il termine per lo svolgimento delle elezioni per i seggi dichiarati vacanti entro il 31 luglio prossimo è fissato in 240 giorni, rispetto ai 90 previsti dalla normativa vigente. In merito alle elezioni per il rinnovo dei consigli comunali e circoscrizionali, limitatamente all’anno 2020, il turno annuale ordinario si terrà in una domenica compresa tra il 15 settembre e il 15 dicembre. Lo stesso termine è previsto anche per i comuni e le circoscrizioni i cui organi devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del mandato, se le condizioni che rendono necessarie le elezioni si sono verificate entro il 27 luglio 2020. Infine, si stabilisce che gli organi elettivi regionali a statuto ordinario il cui rinnovo è previsto entro il 2 agosto 2020 durino in carica cinque anni e tre mesi e che le elezioni si svolgano nei sessanta giorni successivi a tale termine o nella domenica compresa nei sei giorni ulteriori. Il testo prevede che le consultazioni elettorali possano essere rinviate di non oltre tre mesi, anche se già indette, in considerazione di sopravvenute specifiche situazioni epidemiologiche da COVID-19.