Rinviato a giudizio Delmastro: accuse di rivelazione del segreto di ufficio

Rinviato a giudizio Delmastro: accuse di rivelazione del segreto di ufficio
Andrea Delmastro
30 novembre 2023

Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di rivelazione del segreto di ufficio. La decisione è stata presa dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Roma, Maddalena Cipriani. Nonostante la richiesta della procura di non procedere, il giudice ha optato per il rinvio a giudizio, stabilendo l’inizio del processo per il 12 marzo prossimo. La procura di Roma aveva inizialmente sollecitato il non luogo a procedere, sostenendo che mancava l’elemento soggettivo necessario per il reato contestato, ovvero la rivelazione del segreto d’ufficio. Questa posizione era stata già espressa dai pubblici ministeri durante l’udienza che portò all’imputazione coatta nel luglio scorso.

Il difensore di Delmastro, l’avvocato Giuseppe Valentino, ha ribadito l’assenza di presupposti per un rinvio a giudizio, ma il giudice Cipriani ha respinto le istanze di costituzione parte civile presentate da quattro parlamentari del Pd. La sua decisione è attesa a breve. Nell’intervista alla trasmissione “Stasera Italia” su Rete 4, Delmastro ha respinto le accuse, dichiarando di non aver violato il segreto in relazione al caso Cospito. Ha sostenuto di aver risposto a una domanda e di essere fiero di non aver mantenuto segreto un fatto di grande gravità: il tentativo di un attacco concentrico al 41 bis da parte di terroristi anarchici in collaborazione con criminali mafiosi.

Sulla vicenda, il leader di Avs Angelo Bonelli ha presentato un esposto alla Procura di Roma. Il ministero della Giustizia ha chiarito che i dialoghi riportati non sono intercettazioni, ma registrazioni di sorveglianza. Le opposizioni, tuttavia, non accettano la decisione della procura e chiedono le dimissioni di Delmastro. La presidente dei deputati Pd, Chiara Braga, ha richiesto la calendarizzazione della mozione di sfiducia, sottolineando la gravità istituzionale e politica della vicenda. Le capogruppo M5S nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato, Valentina D’Orso e Ada Lopreiato, hanno condiviso questa richiesta, definendo il rinvio a giudizio l’ultimo passaggio di una vicenda gravissima. La pressione per le dimissioni si intensifica, mettendo ulteriormente alla prova la stabilità politica del sottosegretario.

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