Chissà se, prima del lancio, dirà la sua famosa frase: “Portami su, Scotty”. Fatto sta che, il 13 ottobre 2021 – con un giorno di ritardo rispetto a quanto previsto, a causa delle condizioni meteo in Texas – il capitano James Tiberius Kirk della serie Tv “Star Trek”, alias l’attore William Shatner, andrà finalmente nello Spazio, con il volo suborbitale della missione Ns-18 della Blue Origin di Jeff Bezos. Il lancio del razzo New Shepard dovrebbe avvenire alle 15.30 ora italiana.
Insomma, dopo aver passato gran parte della sua vita a vagare – ma solo nella finzione cinematografica – in lungo e in largo per la galassia con la sua Enterprise, “alla scoperta di strani, nuovi mondi, per giungere là dove nessuno è mai stato prima”, il capitano Kirk, anche se solo per pochi minuti, nello Spazio ci andrà davvero. Non solo; a 90 anni compiuti, William Shatner diventerà anche l’uomo più anziano ad aver mai volato nello Spazio.
Il volo suborbitale prevede che, dopo il distacco dal lanciatore, la capsula con a bordo Shatner e altri 3 “astronauti”: la vicepresidente di Blue Origin per le operazioni di volo, Audrey Powers e gli imprenditori Chris Boshuizen e Glen de Vries, descriverà un’ampia parabola superando, nel punto più alto, la linea di Karman a 100 km d’altezza ritenuta, idealmente, la soglia dello Spazio. Pochi minuti in microgravità, con la vista mozzafiato della Terra, prima di rientrare nell’atmosfera appesa ai paracadute e riatterrare nel deserto texano. Per la Blue Origin si tratterà del secondo volo con un equipaggio reale dopo quello del 20 luglio 2021, al quale ha preso parte lo stesso Jeff Bezos assieme al fratello Mark, alla 82enne Wally Funk e al 18enne Oliver Daemen.