Riparte la trattativa sull’Ilva. Dopo lo stop dello scorso 6 ottobre, voluto dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, il confronto con Am Investco e sindacati di categoria dovrebbe riprendere martedì 31 ottobre. Il ministro aveva interrotto, a sorpresa, il tavolo giudicando “irricevibile” la proposta dell’azienda su salario ed inquadramento dei lavoratori. Intanto, oltre a comunicare che sull’Ilva ai sindacati non e’ giunta ancora alcuna convocazione, secondo la segretaria generale della Fiom-Cgil la trattativa “continua ad essere molto strana e molto opaca”. Re David ha sottolineato di aver saputo dai comunicati e dalle agenzie di stampa che ci sarebbe stata una nuova convocazione del tavolo al ministero dello Sviluppo Economico, ma non e’ giunta alcuna comunicazione ufficiale. “Noi continuiamo – ha proseguito Re David – a ribadire che per fare una trattativa vera vanno tolti dal tavolo licenziamenti e riduzioni di diritti e salari. Ma per fare una trattativa vera il sindacato deve avere in mano tutti gli strumenti e quindi conoscere il piano industriale e gli eventuali accordi tra governo e proprieta’. Questo continua a non essere- ha concluso – leggo che gli eventuali esuberi sarebbero diminuiti da 4.000 a 3.200 con i prepensionamenti: non ci sembra assolutamente la soluzione di cui stiamo discutendo.